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Fiorentina per non deboli di cuore: 4-3 in rimonta al Maccabi

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Nzola (Crediti foto: Salvatore Fornelli)

A Budapest le emozioni non si riposano mai. Dopo un immediato vantaggio e un ribaltone nel primo tempo, la Fiorentina pesca Barak nel finale

Non la gara che probabilmente voleva Vincenzo Italiano, ma almeno per stasera ogni schiaffo è stato restituito con gli interessi. Sul campo neutro della Bozsik Arena di Budapest, la Fiorentina ha trovato una vittoria al photofinish contro un Maccabi Haifa riuscito spesso a minare le convinzioni dei viola.

Un successo in rimonta, quello dei gigliati, originato da un ribaltone subito nel primo tempo: il ben augurante biglietto da visita del gol a firma Nzola è stato infatti strappato da Seck e Kinda, gettando nello sconforto gli ospiti. Nella ripresa Beltran ha di nuovo illuso, perché Khalaili ha annullato tutto neanche dieci minuti dopo il gol del “Vikingo”.

Ne sono poi passati solo sei prima che Mandragora rimettesse i conti in pari, con la Viola che ha poi potuto preparare l’assalto finale, favorito anche dall’espulsione di Show. E proprio quando tutto sembrava rimandato alla sfida di ritorno del ‘Franchi’, ecco sbucare dal nulla la chioma bionda di Antonin Barak, con il tiro che finisce all’incrocio e la Fiorentina che adesso potrà affrontare il ritorno con i quarti messi in ipoteca. Anche perché, conoscendo Italiano, il tempo delle palpitazioni è concluso.

Illusione viola

Pronti via e il match ha subito il suo primo acuto. Proprio Nzola, l’uomo messo nell’undici un po’ a sorpresa, sblocca la gara spizzando in area su un bel cross dalla destra di Kayode: vantaggio in cassaforte per la Viola. Il Maccabi accusa il colpo, ma prova a ricomporsi tentando delle rapide ripartenze. Ma è da una palla inattiva che la Fiorentina si fa beffare: sugli sviluppi di un corner, qualche rimpallo in area favorisce la conclusione di Seck, che la manda nell’angolino e rimette in pari i conti.

Stavolta sono gli “ospiti” a perdere la bussola. Il Maccabi prima si rende pericoloso con la sua prima punta Pierrot, neutralizzata da Terracciano. Ikoné, subito dopo, ha l’occasione per far saltare tutta l’area israeliana ma fallisce e, sul ribaltamento di fronte, l’ottimo inserimento di Kinda fa completare la rimonta al Maccabi poco prima della mezz’ora di gioco. Un ribaltone davvero pesante per la squadra di Vincenzo Italiano.

Ci mette un po’ la Viola a riprendersi dallo shock, con i campioni d’Israele che adesso si preoccupano di coprire e di mettere più uomini possibile sulle linee di passaggio degli avversari. Proprio sul finire di primo tempo i gigliati ritrovano il fraseggio e la brillantezza andata perdersi già nei primi minuti. Poco cambia, però: la ripresa sarà in salita per Biraghi e compagni.

In bilico

Si riparte con un Maccabi guardingo e ordinato, mentre la Fiorentina non riesce a sfondare negli ultimi metri. Ma c’è qualcuno che non molla mai tra i viola: è il “Vikingo” Beltran che, lanciato da una sponda di Nzola, lascia partire il tiro del 2-2 al limite dell’area. Tutto di nuovo in bilico alla Bozsik Arena, con gli uomini di Italiano che adesso si sono ripresi l’inerzia della gara.

Prima Duncan e poi Ikoné mandano un messaggio: la Fiorentina vuole tornare al ‘Franchi’ col vantaggio dell’andata, mentre il Maccabi adesso fa molta fatica a star dietro al giro-palla avversario. Ma nel momento più inaspettato, Khalaili trova la magia: lascia sul posto Ranieri, entra in area e con un diagonale fulmina Terracciano riportando avanti i suoi.

Finita? Manco per sogno. Passano pochi minuti e un bello scambio sulla sinistra tra Nico e Biraghi permette al capitano viola di pescare in area l’accorrente Mandragora: 3-3 a Budapest! Italiano dimostra ancora di volersi portare a casa tutta la posta in palio inserendo Belotti e Bonaventura. L’espulsione di Show è poi il segnale per tutta la compagine viola e l’assedio all’area del Maccabi può partire.

Gli israeliani piazzano l’autobus nella propria area e attendono la fine dei 5 minuti di recupero concessi dall’arbitro Rusmas. Ma una delle partite più generose di quest’anno non poteva non dare un finale degno: proprio a quaranta secondi dalla fine, Barak viene pescato in mezzo alle maglie verdi e ha il tempo di centrare l’incrocio dei pali! Che vittoria per la Fiorentina!

Maccabi Haifa-Fiorentina: 3-4

Maccabi Haifa (3-4-3): Keouf; Simic, Seck, Gershon; Kandil (64′ Feingold), Muhammad (64′ Naor), Show, Cornud; Khalaili (85′ Podgoreanu), Pierrot, Kinda (74′ Lesovoy). All.: Mesay Dego

Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Kayode, Milenkovic, Ranieri, Biraghi; Mandragora (81′ Barak), Duncan (74′ Bonaventura); Nico Gonzalez, Beltran, Ikoné (87′ Sottil); Nzola (74′ Belotti). All.: Vincenzo Italiano

Arbitro: Donatas Rusmas (Lituania)

Marcatori: 2′ Nzola, 12′ Seck, 29′ Kinda, 58′ Beltran, 67′ Khalaili, 73′ Mandragora, 95′ Barak

Ammoniti: Muhammad, Italiano, Dego, Show, Kayode

Espulsi: 80′ Show per doppia ammonizione




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