Il disperato assalto del Frosinone non basta: finisce 1-1 allo Stirpe con il Lecce

Dopo le “terribili 4”, il Frosinone torna a giocare in casa contro il Lecce, alla ricerca di punti validi per la lotta salvezza. Inizio sfortunato per i Ciociari, che dopo pochissimi secondi perdono Harroui per un sospetto stiramento: al suo posto in campo Reinier. Non rinunciano però ad attaccare i giallazzurri che ci provano pochi istanti dopo con un tiro di Cheddira che termina al lato di pochissimo complice la deviazione di Falcone, che la manda in angolo. Sul corner battuto da Zortea non arriva Brescianini, in ottima posizione. Il Lecce alza il ritmo alla metà del primo tempo e con una serie di calci d’angolo spaventa Cerofolini che sfodera una gran parata su un tiro dalla distanza di Krstovic.

Il Frosinone prova a reagire alla mezz’ora con Soulé che riparte e serve davanti a lui Brescianini, bravo a tagliare l’area con un pallone sul quale però non si avventa nessun compagno, rendendo di fatto nulla la grande chance. È Reinier, pochi istanti dopo, a spaventare il Lecce con un tiro da fuori sul quale Falcone ci mette le mani senza grandi problemi. In pieno recupero il Frosinone protesta per un presunto fallo di mano in area di rigore ma non c’è nulla per Guida che assegna però un calcio di punizione per un fallo dal limite su Mazzitelli. Sugli sviluppi della punizione Cheddira, dopo una serie di tocchi in area, la butta dentro con una zampata. Finisce dunque 1-0 il primo tempo con i Ciociari in vantaggio.

Frosinone-Lecce, il secondo tempo

La ripresa tra Frosinone e Lecce allo Stirpe riprende con lo squillo salentino di Almqvist che si invola verso la porta ma viene chiuso da Valeri: il numero 7 dei giallorossi era comunque in fuorigioco. Dall’altra parte i Ciociari provano a farsi vedere avanti senza grandi pericoli per Falcone. Seguono istanti folli: Guida concede un calcio di rigore per il Lecce dopo un retropassaggio folle di Zortea sul quale si avventa Kristovic, costringendo Cerofolini all’intervento falloso. Proprio il portiere giallazzurro intuisce l’angolo del penalty di Rafia e lo para, ma il calcio di rigore per Guida è da ripetere: vari, infatti, gli uomini di Di Francesco in area al momento della battuta. Prima ancora di riposizionare il pallone sul dischetto, però, D’Aversa è costretto al cambio: al posto di Kaba, che esce in barella dopo un infortunio, entra Gonzalez. Dagli 11 metri questa volta va Kristovic: Cerofolini indovina l’angolo ma non riesce a bloccare la palla. Il Frosinone prova a reagire e colpisce una traversa con Gelli dopo il tiro di Soulé murato dalla difesa.

D’Aversa cambia ancora e mette dentro Sansone e Oudin per Banda e Rafia mentre i giallazzurri continuano ad attaccare e reclamano un tocco di mano in area del Lecce e poi ci provano con Brescianini che però colpisce male un pallone interessante. Ancora il numero 4, pochi minuti dopo, mette la palla in rete ben servito da Cheddira: l’arbitro segnala però un fuorigioco. Il Lecce al 76′ sostituisce Kristovic: al suo posto Piccoli. Cambi anche per i padroni di casa: in campo Barrenechea e Ghedjemis per Brescianini e Gelli. Quando mancano quattro minuti al 90′ Di Francesco mette dentro anche Kaio Jorge e Demba Seck al posto di Cheddira e Reinier. I cambi producono subito una scossa nel Frosinone che ha ben due occasioni con Kaio Jorge per passare in vantaggio ma il brasiliano non riesce prima ad impattare il pallone e poi con un tiro debole regala la palla a Falcone. Ci prova poi anche Demba Seck un minuto dopo ma la sua conclusione di sinistro viene deviata in angolo. L’arbitro, nel frattempo, assegna sei minuti di recupero nei quali il Frosinone continua ad attaccare alla disperata ricerca del gol: una serie di calci d’angolo e poi un colpo di testa potente di Kaio Jorge sul quale Falcone ci mette le mani e devia ancora in angolo. Le prova tutte la squadra di Di Francesco, che al 98′ inoltrato si deve arrendere al pareggio: finisce 1-1 allo Stirpe.