Frosinone chiamato allo sprint salvezza: ora “basta vivere di rimpianti”

Il Frosinone ricarica le batterie e si prepara per lo sprint finale. Dopo la sconfitta interna con la Lazio, a quattro giorni dal match con il Genoa, Di Francesco continua a preparare la sfida. In gruppo sono tornati Seck, Ibrahimovic e Bonifazi mentre si allenano ancora a parte Harroui, Oyono, Marchizza, Mazzitelli e Kaio Jorge. L’ostacolo da superare alla vigilia di Pasqua è tutt’altro che semplice: i rossoblù di Gilardino occupano il 12esimo posto con 34 punti, esattamente dieci in più rispetto ai giallazzurri, che sono ben consapevoli dell’importanza della sfida. 

La zona retrocessione, infatti, si fa sempre più rovente: all’ultimo posto c’è la Salernitana, con solo 14 punti, staccata dalle altre. A 23 punti rimane il Sassuolo mentre a 24 c’è proprio il club Ciociaro. 25 i punti dell’Empoli, 26 quelli del Cagliari e del Verona, 27 dell’Udinese e 28 del Lecce: una situazione intricata con 7 squadre di mezzo, dove tutto potrebbe cambiare con una sola giornata. Fondamentale, dunque, è ritornare a vincere, cosa alla quale il Frosinone non è più abituato: l’ultima vittoria risale infatti a gennaio, con i 3 punti conquistati contro il Cagliari. Da quel momento solo due punti, contro Verona e Lecce, e ben 6 sconfitte.

Frosinone chiamato a lottare: “Basta vivere di rimpianti”

Dopo la sfortunata sconfitta con la Lazio, Di Francesco era stato chiaro: “Ci deve essere assolutamente la voglia di reagire. Basta vivere di rimpianti, è diventare anche noioso venire qua e dire le stesse cose. Il gioco fa parte dello sport, uno sport in cui bisogna saper difendere ed essere smaliziati. Ci manca la capacità di gestione. Lavoriamo costantemente ma ci perdiamo in sciocchezze inutili”. Nessun passo indietro, però, per il tecnico giallazzurro, che aveva sottolineato: “Se io oggi vedessi una squadra disunita che non sa dove deve andare, mi farei da parte. Ma vedo una squadra desiderosa che ha voglia di combattere”. La stessa voglia che ora il Frosinone è chiamato a mettere in campo nelle nove gare di campionato che mancano, per conquistare una salvezza che sarebbe sì storica, ma anche meritata.