Calcio
Slavia Praga-Milan: tris del diavolo e qualificazione
Slavia Praga-Milan è la gara che decide l’ottavo di finale di Europa League. Gara uno è finita in maniera piacevole per il diavolo, dal punto di vista del risultato finale. Di certo non è stata una semplice passeggiata. In parità numerica i cechi hanno dato seri problemi ai meneghini e le due reti segnate, non fanno stare sereni gli uomini di Pioli. Consapevoli che all’Eden Arena, il clima non sarà dei migliori.
Allo stesso tempo, i favori del pronostico e dei precedenti di Slavia Praga-Milan, tende dalla parte del Milan. Nel corso della propria storia, i rossoneri hanno perso solo una delle ultime tredici partite contro squadre ceche, vincendone ben nove. La stagione di Pioli e di suoi passa da questo match dal punto di vista del blasone. In chiave economica, il passaggio del turno porterebbe nelle casse del Milan fino a 6,6 milioni accumulati ai 4,8 incassati fin qui.
Primo tempo
Gli ospiti iniziano a basso ritmo, mentre i cechi aggrediscono la partita fin da subito. Dopo una manciata di minuti, da un titubante disimpegno, Maignan subisce un colpo da un avversario. Il portiere francese fermerà due volte la gara prima di arrendersi al cambio. Riesce con la gamba palesemente fasciata ad opporsi alla prima grande occasione che è per lo Slavia.
Al minuto 20′, fallo su Calabria non sanzionato con un cartellino. Arbitro richiamato al Var e decide di espellere Holes. Padroni di casa, come a San Siro resta in dieci uomini. Al minuto 21′ si arrende Maignan e lascia spazio a Sportiello.
Dalla mezz’ora in poi si accende il match del Milan. La superiorità tecnica dei rossoneri viene tutta fuori. Prima i meneghini si divorano delle chance, ma al minuto 34′ il solito Pulisic sterza sul sinistro e deposita la palla in rete. I ragazzi di Pioli si sciolgono e dopo due minuti, realizzano il raddoppio da una triangolazione di Theo e Leao, nasce l’assist a Loftus Cheek. L’inglese deve solo appoggiare il pallone in porta e fare 2-0. Nell’ampio recupero c’è spazio anche per il terzo goal firmato Leao. Il portoghese dal limite manda sotto l’incrocio il pallone e ipoteca i quarti di finale.
Secondo tempo
La ripresa è chiaramente di gestione per il diavolo. Prolungato possesso e qualche occasione sporadica sfumano i contorni di una gara indirizzata. Il momento più particolare è al minuto 66′. Dalla bandierina per un calcio d’angolo va Adli che però non riesce a battere. Dagli spalti lanciano qualunque cosa e l’arbitro arresta il gioco. Dovrà provvedere il capitano di casa a dialogare con la propria curva per sistemare la faccenda.
Il tempo scorre e si piega tutto dalla parte del Milan. Jurasek a cinque dalla fine realizza un bel gola con il mancino, ma serve ovviamente a ben poco. I rossoneri staccano il pass per volare ai quarti di finale.
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