Serie A
Atalanta estasi e tormento: il Verona recupera e strappa il pari
Un primo tempo a senso unico nel segno di Scamacca, poi l’Atalanta non rientra dagli spogliatoi e l’Hellas ne approfitta per il 2-2 finale
Un calo repentino, tra primo e secondo tempo, riporta l’Atalanta sulla terra dopo quel magico giovedì sera ad Anfield con un 2-2 da spartire con l’Hellas Verona che molto banalmente lascia solo rimpianti. E pensare che, a presentarsi sul campo amico del Gewiss Stadium sembrava essersi presentata proprio la Dea ammazza-Liverpool. O almeno lo stesso Gianluca Scamacca, con un gol controllo e potenza dei suoi e con una sponda da biliardo ad Ederson per il raddoppio.
Insomma, un copione già scritto e sceneggiato da Gian Piero Gasperini, le cui idee di gioco e di carattere sono state messe in campo dai suoi pretoriani orobici. Ma da queste parti, da qualche mese, anche la storia più lineare deve arrendersi a degli stravolgimenti quando entra in scena questo Hellas Verona. Una squadra oltre tutto e tutti da gennaio a questa parte e che a Bergamo ha servito l’ennesimo shock narrativo. Cinque minuti di sospensione della credulità, con Lazovic e Noslin che fulminano un Carnesecchi fin lì pressoché non bisognoso della doccia post-partita.
Da lì l’Atalanta ha perso tutto: energia, precisione, pallino del gioco. Anche mescolando le carte, mister Gasperini non ha però trovato la contro-reazione sperata: due punti lasciati, purtroppo, per i nerazzurri. Adesso la rincorsa alla Roma si complica davvero e non poco, pur con una gara ancora da recuperare. Un solo punticino che però vale oro per l’Hellas, anche solo per distanziarsi un minimo dalla tanto temuta zona rossa a cui gli scaligeri sembravano condannati.
A senso unico
Inizio subito gagliardo della Dea, che prova a sorprendere l’Hellas col gioco in profondità e sugli esterni. Gli ospiti però riescono a pareggiare la velocità e l’ordine degli uomini di Gasp, correndo bene il campo e coprendo bene gli spazi. Questo però fino al 13′, quando un recupero di Toloi sulla metà campo porta la palla prima a Koopmeiners e poi in area dove ad aspettarla c’è Gianluca Scamacca: come spesso successo in quest’ultimo periodo, controllo perfetto, botta secca ed imprendibile per l’1-0 dell’Atalanta.
Il numero 90 nerazzurro non smette però di incidere: cinque minuti dopo il gol, splendida sponda sull’inserimento in contropiede di Ederson, che davanti a Montipò non sbaglia e dà il raddoppio: doppia sberla pesante per il Verona. Gli scaligeri accusano decisamente il colpo, non riuscendo a rendersi pericolosi nella propria trequarti. Sfiora invece il tris la Dea in due occasioni, prima con Pasalic poi con Koopmeiners.
Ancora palla gol dell’Atalanta e ancora Scamacca, a servire stavolta De Ketelaere che esplode il sinistro da fuori: tiro deviato, Montipò si supera e manda in corner. Esce dal guscio, in coda di primo tempo, l’Hellas: a sporcare i guanti di Carnesecchi è Suslov con un tiro insidioso da fuori area. Un piccolo segnale di risveglio che però non cancella il dominio mostrato dai padroni di casa nella prima frazione di gioco.
Orgoglio Hellas
Il Verona inizia come aveva concluso: in avanti e tentando di riaprire la gara. In primis, con una bella sforbiciata da fuori di Cabal che scalda le mani a Carnesecchi. L’Atalanta ha smesso di giocare con la solita intensità e infatti al 56′ la paga: Noslin mette in mezzo e trova Lazovic al limite. Il sinistro del serbo finisce all’angolino destro e fulmina l’estremo difensore orobico.
Ma non è finita qui, perché la Dea è talmente scossa da subire anche il pari in un amen: Centonze mette dentro l’area, Noslin anticipa con la punta del piede Carnesecchi per il 2-2. Che recupero dell’Hellas! Mister Gasperini rifà tutto il fronte d’attacco: fuori Scamacca e De Ketelaere, dentro Lookman e Miranchuk. Ed è proprio l’ex Leicester a provare l’inversione di rotta, con un tiro deciso dalla sinistra sul primo palo che però trova pronto Montipò.
Incredibile ma vero, è ormai il Verona a dettare il ritmo gara, con l’Atalanta che è alla costante ricerca di spazi per colpire. Il tempo incalza ed è ancora il russo a cercare di battere Montipò: solerte anche stavolta il portiere scaligero. Baroni copre la sua squadra per il rush finale: ancora Miranchuk vicino al gol! L’Hellas adesso è tutta resistenza fino al 95 e si affida alla corsa di Noslin e del neoentrato Tchatchoua’. E l’ennesima impresa è servita: finisce 2-2 al Gewiss Stadium.
Atalanta-Verona: 2-2
Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Toloi (63′ Kolasinac), Djimsiti, Hien; Holm (81′ Holm), Pasalic, Ederson, Ruggeri; Koopmeiners; De Ketelaere (63′ Miranchuk), Scamacca (63′ Lookman). All.: Gasperini
Verona (4-2-3-1): Montipò; Centonze (90′ Tchatchoua), Magnani, Dawidowicz, Cabal; Folorunsho (90′ Coppola), Daniel Silva; Suslov (77′ Vinagre), Lazovic (77′ Mitrovic), Noslin; Bonazzoli (58′ Swiderski). All.: Baroni
Arbitro: Juan Luca Sacchi di Macerata
Marcatori: 13′ Scamacca, 18′ Ederson, 56′ Lazovic, 60′ Noslin
Ammoniti: Suslov, Daniel Silva
Espulsi: nessuno
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