Serie A
Cagliari-Juventus, Allegri: “Niente turnover. Yildiz? Bisogna andarci piano”
L’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, ha parlato in conferenza stampa della sfida tra il Cagliari e i bianconeri, che andrà in scena domani nel capoluogo sardo, alle ore 20.45. Queste le parole del tecnico bianconero.
Cagliari-Juventus, Allegri: “La partita più importante è quella di domani”
Come sta la squadra
“Il Cagliari ha fatto 6 vittorie in casa, dei 31 ne ha fatti 23 in casa, è una delle prime squadre che fa tanti gol nei primi 15 minuti. Sarà una partita difficile e complicata, con i tifosi che spingono. Si stanno giocando la salvezza e noi un posto in Champions”.
Sul turnover eventuale
“In questo momento la partita più importante è quella di domani. Una volta giocata la partita di domani vedremo le condizioni fisiche per la partita contro la Lazio. Una vittoria ci consentirebbe di fare un bel salto in avanti”
Se il mercato di gennaio lascia rammarico
“No. La seconda parte di stagione dovevamo far meglio. Al mercato ci pensa la società. Quello che è stato fatto non lo possiamo cambiare. Sono state fatte cose in funzione della squadra, però in questo momento bisogna pensare alle prossime sei partite e soprattutto a quella di domani che è molto difficile e complicata”.
Su Yildiz, se lo vede solo come alternativa a Chiesa
“Spero che Szczesny indovini soprattutto per Yildiz. Però nei giudizi bisogna andarci molto piano perché poi dopo la carriera è lunga e Yildiz ha grandissime qualità tecniche. Ma è normale che debba fare un percorso come tutti i giocatori. Io gli auguro di fare una carriera straordinaria poi non so se ha le qualità per vincere il Pallone d’oro perché credo che sia una cosa molto molto difficile. Però diciamo che sono molto contento di quello che sta facendo. Per quanto riguarda alternativa a Chiesa sono due giocatori che giocano più o meno nella stessa posizione e hanno lo stesso ruolo. Chiesa potrebbe giocare anche a destra ma negli ultimi anni ha giocato di più a sinistra”.
Sullo sfogo di Chiesa con il Toro e se è deluso dal suo rendimento a livello di gol
“Sapevamo che quest’anno ci sarebbero state delle difficoltà per Federico post infortunio. Però direi che sono contento di quello che sta facendo. Lui deve pretendere più da se stesso e per quanto riguarda sabato ci sono stati sfoghi peggiori di altri giocatori. Fa parte del momento, in cui un giocatore esce e vorrebbe rimanere in campo per giocare. Però quando l’allenatore fa delle scelte le fa sempre in funzione della squadra. Tra l’altro Chiesa, contro il Torino, ha fatto molto bene i primi 15 minuti fornendo un assist, si era mosso molto bene. Nel secondo tempo ha avuto un’occasione dove ha tirato in porta ed è stato ribattuto da Danilo. Peró Federico è un giocatore importante per noi. Se gioca dall’inizio? Devo valutare tra lui e Yildiz chi giocherà”.
Chiesa e Vlahovic a che categoria appartengono
“A una categoria di ottimi giocatori, con la possibilità di migliorare e diventare dei grandi giocatori. Chiesa ha 26 anni, 27 quest’anno e sta entrando nel periodo migliore per un atleta e un giocatore. Vlahovic è un classe 2000, fa quest’anno 24 anni e sta crescendo veramente molto bene”.
Se considera queste partite tutte finaline. Quanto si è distaccato il calcio italiano da quello europeo
“Lo scorso anno l’Inter è andata in finale di Champions, la Roma di Europa League e noi siamo stati eliminati a tre minuti dalla fine. Nel finale di stagione una vittoria vale doppio, perché ti fa fare un balzo importante in avanti. Domani giochiamo contro il Cagliari, che lotta per salvarsi, poi Milan e Roma e Bologna. Domani dobbiamo lottare come loro per portare a casa il risultato”.
Come si gestiscono le voci di mercato e sul futuro in questo finale di stagione
“Le viviamo normalmente, perché non è la prima volta che succedono queste cose. In questo periodo ci sono sempre delle voci su giocatori e allenatori. Si lavora 6/7 mesi per far parte degli obiettivi che ci eravamo prefissati. Ora viene il bello, perché ti giochi tutti gli obiettivi”.
Se qualcosa si è sgonfiato dopo aver visto sfumare lo scudetto: è una questione mentale? Se con la società sta guardando più in là di quest’anno
“In questo momento bisogna guardare solo al nostro obiettivo. Ora stiamo lavorando per andare in Champions e raggiungere la finale di Coppa Italia”.
Su Claudio Ranieri
“Per quanto riguarda Ranieri ha ottenuto sempre risultati importanti dove ha lavorato. Quello che ha fatto in Inghilterra rimarrà unico. Quest’anno ha gestito benissimo il momento di difficoltà del Cagliari”.
Chi vince la Champions?
“Real Madrid-Bayern Monaco sarà una bella sfida. Ma in semifinale i tedeschi sono rognosi”.
Se ci sono altri dubbi oltre Yildiz-Chiesa?
“Non ho grandi dubbi. Szczesny è a disposizione e dovrò decidere”
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