Inter, ecco la seconda stella! Ma cosa ne sarà della proprietà?

La seconda stella appena cucita sulle maglie dell’Inter, illumina i giorni di festa tra San Siro e Duomo, ma non solo. Fa luce infatti su quello che sarà il futuro della proprietà interista, sempre più vicina alla riconferma di Zhang. In un campionato che non ha visto rivali, specialmente nel girone di ritorno, l’unica preoccupazione infatti, per i tifosi interisti, è stata l’incertezza della permanenza di Steven Zhang come presidente, permanenza messa in dubbio da diversi fattori economici, ma anche dalle parole di Beppe Marotta, che più volte si è detto speranzoso di poter continuare a lavorare con la stessa proprietà, senza però mai esserne certo.

Quanto vale lo scudetto?

“In base al modello di distribuzione attualmente in vigore, ci aspettiamo un importo minimo garantito nell’ordine di 78 milioni di euro (in un peggior scenario con l’ultima posizione nella classifica della Serie A 23/24), che aumenta fino a circa 100 milioni di euro in caso di vittoria nella Serie A 23/24”. Come evidenziato dall’Inter stessa nell’ultima relazione semestrale, tra montepremi ricavati dai diritti tv e premi legati agli sponsor, i nerazzurri incasseranno quasi 100 milioni di euro, ai quali vanno aggiunti una trentina per i risultati ottenuti in campo: la vittoria dello scudetto, e di conseguenza la qualificazione alla prossima edizione della Champions League, molto più ricca economicamente, essendo la prima con il nuovo format.

Le mosse di Zhang

Il 32enne presidente nerazzurro non può rimborsare il debito con Oaktree attraverso le proprie risorse. In questi giorni sono state diverse le voci su quelle che potrebbero essere le sue strategie. Dalla cordata araba interessata all’acquisto del club, fino al fondo Pimco, che potrebbe finanziare le casse del club per 400 milioni. Per quanto quest’ultimo accordo sembra molto vicino, come spiegato dallo stesso Zhang serve cautela, anche se i tempi stringono. Da parte di Oaktree non c’è nessuna volontà di rifinanziare il debito, ma nemmeno di diventare proprietario dello stesso, motivo per il quale (pur senza successo), da tempo sta cercando un compratore. L’opzione più accreditata dunque, ad oggi, resta quella del finanziamento da parte di Pimco, fondo americano, che riuscirebbe a dare a Zhang la liquidità necessaria per estinguere il debito con Oaktree, e rimanere a capo della società. Nel mentre, il piano del presidente nerazzurro è quello utilizzare i risultati sportivi (che nell’era Zhang non sono mancati), come accrescimento del valore del club stesso, il quale potrebbe risultare un’ulteriore fonte di guadagno in caso di vendita futura.