Serie A
Milan, Pioli: “Sono 3-4 anni che l’Inter ha la rosa più forte del campionato, non credo che nessuno in questo possa avere dei dubbi”
Stefano Pioli ha commentato l’ennesima sconfitta del Milan in un derby contro l’Inter, che ha sancito la vittoria del 20°scudetto della squadra di Inzaghi. Ecco le sue parole ai microfoni di DAZN:
La serata più complicata da quando allena il Milan… Ha parlato alla squadra?
“Sono passato nello spogliatoio a provare a tirare su il morale, insomma è una sconfitta pesante per tutto quello che c’è dentro questa sconfitta. Ho cercato nel possibile di rinfrancare i miei giocatori, perché dobbiamo finire bene il campionato e abbiamo un’altra partita importante sabato. Ancora una volta non siamo riusciti almeno a pareggiare questo derby”.
Le scelte iniziali con la difesa a 3. Una mossa che ti ha soddisfatto?
“Deluso dal punto di vista tattico no, la priorità nel preparare la partita era cercare di togliere la parità numerica sui due contro due offensivi, di non essere troppo alti e di aspettarli un po’ di più e poi trovare spazi per le ripartenze. Poi si va sotto… L’Inter nel primo tempo ci ha fatto male con il calcio d’angolo e poi con le ripartenze, ma dopo è inevitabile che qualcosa concedi. Abbiamo avuto una buona situazione con Rafa… La realtà è che volevamo difendere un po’ più bassi per non concedere quello che poi è successo nel secondo tempo sul secondo gol subito. Quel gol lì ci ha complicato ancora di più la partita, anche se la squadra ha lottato con grande generosità e volontà. Negli episodi non ha avuto quel pizzico di fortuna che poteva darci anche il pareggio perché poi le situazioni le abbiamo anche create”.
Da dove partire per raccontare i 17 punti di distanza dall’Inter?
“Si può analizzare bene, l’Inter ha perso solo una partita, e permettetemi di dire “per sbaglio”. Sono 3-4 anni che ha la rosa più forte del campionato, non credo che nessuno in questo possa avere dei dubbi. Noi siamo mancati nel mese in cui abbiamo perso due partite e pareggiato due, poi siamo mancati nella continuità di prestazione di alto livello. Questa è la realtà. Se la differenza tra l’Inter e le altre squadre è così notevole vuol dire che loro sono veramente forti e gli altri devono fare passi in avanti e sicuramente anche noi”.
Cosa vi è mancato contro Roma ed Inter?
“Abbiamo fatto un inizio molto buono perché dopo 8 giornate eravamo primi in classifica. Poi dopo la sosta abbiamo avuto quel mese molto difficile e poi siamo arrivati a queste partite con 7 vittorie consecutive. Le partite contro la Roma non sono state quelle che volevamo e che dovevamo fare. Stavamo bene e avevamo tutti i giocatori più importanti in grande condizione. Invece ci siamo bloccati e abbiamo fatto due prestazioni al di sotto delle nostre possibilità e non abbiamo raggiunto un obiettivo in cui credevamo. Il derby è arrivato in questo momento… Non posso rimproverare nulla ai miei giocatori stasera per quanto messo sul campo. Negli episodi poteva andarci meglio. È stata una partita tra le più equilibrate degli ultimi derby, ma non è stato sufficiente”.
Questo ciclo al Milan è finito?
“Non lo so. Sentivo prima la vostra analisi su Simone Inzaghi, che 14 mesi fa sembrava in difficoltà e poi invece ha fatto tutto quello che ha fatto. Io sto bene, lavoro bene, credo che la squadra abbia margini di miglioramento. Adesso dobbiamo finire il campionato nel migliore dei modi e poi si faranno le valutazioni che saranno le migliori possibili”.
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