Europa League

De Rossi: “La Roma ha tutto da perdere, non stiamo qui a fare le comparse”

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Vigilia dell’euroderby di Europa League tra Milan e Roma. Domani sera andrà in scena a San Siro il quarto di finale d’andata tra due delle tre squadre italiane che sono rimaste nella competizione. Daniele De Rossi e Paulo Dybala hanno presentato il match in conferenza stampa- 

Le parole in conferenza di De Rossi alla vigilia di Milan-Roma

“San Siro lo volevo rivivere come allenatore, mi era dispiaciuto che la Roma avesse già giocato qui. Poi il destino ci ha permesso di tornare qui, per giocare nello stadio in cui mi trasmette qualcosa di diverso, oltre all’Olimpico e alla Bombonera. Questo stadio trasuda gloria, ci sono stati grandi calciatori, grande calcio. Siamo contenti di essere qui. La differenza tra giocare in casa o in trasferta si è assottigliata, ma poi è come il calendario: devi giocare ovunque, sia in casa che in trasferta. Devi solo preparare la partita sapendo che ce ne sono due. Smalling sta bene, è un giocatore come gli altri. Domani saremo senza Ndicka e Hujisen, quindi dovevo gestirlo e non rischiarlo dall’inizio. Temo le qualità dei giocatori del Milan, conosco Pioli da tempo: ha portato punti allenando le piccole, la Lazio, poi ha vinto lo Scudetto con una qualità incredibile; si è sempre evoluto, è sempre migliorato. Il Milan ha ritrovato condizione e quando vince gioca bene, mette in difficoltà tutti quanti. La Roma ha tutto da perdere, non stiamo qui a fare le comparse: qui non esiste un pareggio, in un maniera o nell’altra dobbiamo provare a vincere. La vittoria nel derby non ha dato la sbornia del trionfo, non ho paura che la squadra non abbia stimoli per una partita del genere. Mancini sta bene fisicamente e mentalmente”.

Dybala

“Daniele sta appena iniziando la carriera. Mourinho e Allegri hanno altre carriere, è un paragone difficile. Lui però ci trasmette tanta passione, se continua così li può raggiungere. Stiamo attraversando un momento di fiducia, vincere il derby ti dà più allegria. Affrontare una gara come questa è una bella sfida per noi. Sappiamo come giochiamo, cosa ci chiede il mister e cosa gli diamo noi. Essere leader in una squadra e aiutare i compagni è bellissimo. Cerco di dare sempre il meglio di me, aiutare i giovani e parlare con i capitano. La responsabilità è grande e penso di poter migliorare. Il mister lo conoscevo già, non so se c’è qualcuno di migliore per poter caricare la squadra. Perdere una finale è la più brutta che può capitarci a noi calciatori, ne ho perse tante e vinte altre. Il percorso è stato bellissimo, quel gruppo sarebbe rimasto nella storia per aver vinto un trofeo così. Persi anche una finale di Champions ed è stato bruttissimo. Il calcio dà sempre la rivincita, speriamo sia quest’anno”. 




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