Storie del Calcio
Agostino Di Bartolomei: Storia di un “Eterno Capitano”
Simbolo di un calcio romantico fatto di cuore, polmoni e grinta.
Oggi, 30 maggio 2024, ricorre il trentennale della scomparsa di Agostino Di Bartolomei, leggendario capitano della Roma. Un uomo di calcio vero, un leader silenzioso e schivo, simbolo di un calcio romantico fatto di cuore, polmoni, grinta e immenso talento.
Un centrocampista di grande classe, leadear silenzioso
Di Bartolomei era un centrocampista di grande classe, dotato di una tecnica sopraffina, visione di gioco impeccabile e senso del posizionamento eccezionale. Era un regista calmo, capace di dettare i tempi della manovra e di smistare palloni con precisione millimetrica. Era anche un ottimo rigorista e uomo-gol, con 112 reti segnate in maglia giallorossa.
Oltre alle sue doti calcistiche, Di Bartolomei era un leader silenzioso e un uomo di grande umanità. Era un esempio per i compagni di squadra, sia dentro che fuori dal campo. Era un uomo di poche parole, ma di grande valore, sempre pronto ad aiutare gli altri e a mettere il bene della squadra al primo posto.
La tragica scomparsa
Il 30 maggio 1994, all’età di 39 anni, Di Bartolomei si tolse la vita con un colpo di pistola. La sua scomparsa improvvisa e tragica lasciò un vuoto immenso nel mondo del calcio e nella città di Roma.
Agostino Di Bartolomei è stato uno dei più grandi calciatori italiani di tutti i tempi. Un uomo di calcio vero, un leader silenzioso e un esempio di umanità. La sua eredità è ancora viva oggi, nel cuore dei tifosi della Roma e di tutti gli amanti del calcio.
Come viene ricordato oggi
A 30 anni dalla sua scomparsa, Agostino Di Bartolomei è ancora ricordato con grande affetto e stima. Il suo nome è scolpito nella storia della Roma e del calcio italiano. La sua figura è un simbolo di passione, sacrificio, dedizione e amore per lo sport. Ogni anno, il 30 maggio, la Roma ricorda il suo eterno capitano con commoventi cerimonie e iniziative. Quest’anno Roma e Milan si sfideranno in una amichevole commemorativa. La sua immagine è impressa nella memoria di tutti i tifosi giallorossi, che lo considerano ancora oggi un punto di riferimento e un’ispirazione.
Agostino Di Bartolomei, un uomo di calcio che non sarà mai dimenticato.
Le parole di Carlo Ancelotti
Anche Carlo Ancelotti ha voluto ricordare il suo compagno di squadra e capitano.
“Con Agostino abbiamo passato tanto tempo insieme a parlare, a scherzare, a giocare a carte. Non c’era la solitudine del telefono. Eravamo una famiglia”.
Poi conclude: “Agostino aiutava molto i nuovi arrivati, era un capitano vero. Aiutava i nuovi, non solo i giovani, con l’ambientamento. Era abituato a invitarci a casa sua a cena. In questo era molto sensibile, si comportava veramente da capitano. Un esempio sul campo e anche fuori dal campo”. (Il Tempo)
Le parole di Giannini
Anche Giuseppe Giannini ha omaggiato Di Bartolomei.
“Incarnava con i suoi comportamenti il ruolo del capitano. Era silenzioso ma sempre vigile. Sempre presente per compagni, magazzinieri, massaggiatori: chiunque. Lui era il punto di riferimento di un intero gruppo, sia in campo che fuori. Ho sempre avuto grande rispetto per lui”.(Il Tempo)
Il tuo ricordo, i tuoi insegnamenti, i tuoi valori continuano a vivere nei nostri cuori.
AGO. IERI, OGGI, SEMPRE ❤#ASRoma pic.twitter.com/e3PzDgE8EU
— AS Roma (@OfficialASRoma) May 30, 2024
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