Coppa Italia
Allegri: “Le finali si possono vincere o perdere, ma giocarle è sempre un privilegio”
Dopo Gasperini, Massimiliano Allegri e Danilo presentano in conferenza stampa la finale di Coppa Italia contro l’Atalanta.
Danilo
“Vincere questa finale darebbe un senso diverso alla stagione. Quello che però lasciamo al museo sono i trofei, vogliamo far parte anche noi della storia della Juventus. Io sto bene, ho cercato di recuperare in fretta per domani sera. Non sapremo quando sarà la nostra prossima finale, dovremo pensare come se fosse l’ultima per noi. L’ultima finale contro l’Atalanta era in pieno Covid, gli stadi si stavano riempendo e sarà ancor più bello domani rigiocare davanti alle nostre famiglie. In futuro non sapremo quando ne rigiocheremo un’altra, sono sicuro che daremo tutto domani sera. Cos’è mancato in questi mesi? Non c’è solo un motivo, non abbiamo fatto le stesse vittorie anche per colpa di tanti piccoli fattori. Spero che questo sia di insegnamento per la prossima stagione. Il gruppo sta bene, il risultato con la Salernitana non era quello che volevamo ma sappiamo che domani dovremo goderci il momento, sarà una bella serata. L’Atalanta ha tanta fisicità, se non stai bene fisicamente ti possono mettere in difficoltà. De Ketelaere è l’esempio che se sei nell’ambiente giusto puoi dare il massimo, è un calciatore che mi piace da vedere. L’ho studiato, ma spero che domani possa stare lì tranquillo. Essere il Capitano di questa squadra è un traguardo importante, sarò sempre juventino ed è la squadra più importante della mia carriera.
Le parole di Allegri in conferenza stampa alla vigilia di Coppa Italia
“Arriviamo a questa finale bene, affronteremo una squadra molto forte, sarà una sfida difficile ma lo sapevamo. Domani ci vorrà molta disponibilità tattica, ci sarà da soffrire. Quando si giocano le finale c’è sempre il 50% di possibilità di portarla a casa, dovremo essere bravi a far girare dalla nostra parte gli episodi. Il gruppo sta bene, devo decidere chi giocherà in mezzo e sugli esterni: tra stasera e domani deciderò. Lo ripeterò fino alla noia: l’obiettivo più importante per noi era la qualificazione alla Champions. Le finali si possono vincere o perdere, ma giocarle è sempre un privilegio non per tutti. Negli ultimi tre anni è la seconda volta che ci giochiamo una finale, non è una cosa scontata. Avete qualcosa da perdere? Sia noi, che l’Atalanta”.
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