Coppa Italia

Atalanta-Juventus 0-1, Allegri: “Se vado via, lascio una Juventus vincente”

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Allegri con la Coppa Italia

L’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, ha parlato ai microfoni di Mediaset al termine della partita contro l’Atalanta, terminata sul punteggio di 0-1, grazie alla rete realizzata al quarto minuto della prima frazione di gioco da Dusan Vlahovic.

Queste le parole del tecnico toscano.

Atalanta-Juventus 0-1, Allegri: “La società farà le sue valutazioni”

Cosa sta provando

“Che la Juventus è vincere. Tutto si racchiude in questa frase. Sono molto contento per i ragazzi, hanno regalato una gioia alla società e ai tifosi. Vincere è nel DNA della Juventus”

Se si è arrabbiato con qualche dirigente

“Non è successo nulla. Stavo festeggiando con la squadra e la curva. Rispetto molto la società e gli uomini. Non volevo allontanare nessuno, volevo festeggiare con i miei ragazzi, che hanno fatto una stagione straordinaria. Se l’anno prossimo non sarò più l’allenatore della Juventus, visto che mi danno fuori dalla Juve, lascio una Juventus vincente. La società farà le sue valutazioni”.

Sulla prestazione

“Merito dei giocatori, di tutti, che volevano questa coppa. Prima della partita ho detto che avevano tutte le possibilità di vincere”.

Su Nicolussi Caviglia

“Un ragazzo intelligente, forse avrei potuto utilizzarlo un po’ di più. Abbiamo passato tre mesi duri, perché la Juventus è una società importante. A un certo punto la palla diventa di piombo. I ragazzi sono stati bravi e abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare, entrare in Champions e arrivare in finale di Coppa Italia”.

Se è una vittoria del gruppo

“No, è una vittoria di squadra. Perché quando si parte a luglio si è gruppo, poi bisogna diventare squadra. Non era facile, perché comunque quando sei in un grande club le critiche ti arrivano addosso. Per loro questi ultimi tre mesi sono un’importante esperienza di crescita per il loro futuro”.

Se c’è un senso di rivalsa

“Ma no, è una questione di rispetto, di comportamenti, di valutazioni. Io sono abbastanza realista nelle cose, sono molto contento di far parte di questa gloriosa società. Devo solamente ringraziarla perché mi ha dato la possibilità di regalarmi tanti trofei. Stasera si festeggia, ma da domani la Juventus deve prepararsi per vincere”.

Sul lapsus della frase d’addio

“Decide la società se tenere un allenatore o cambiarlo. Per me stasera era una serata molto importante, perché era un bell’evento, meraviglioso, in uno stadio pazzesco, con dei tifosi meravigliosi. Stasera mi sono davvero divertito, si vive per questi eventi. Spero di viverne altri nella mia carriera”.

Sul lancio della giacca

“In quel momento bisognava fare un po’ di casino…”.




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