Comincia ufficialmente la campagna per Euro2024 della Nazionale. A Coverciano gli Azzurri hanno iniziato questa mattina il raduno dei 30 convocati dal CT Luciano Spalletti, che ha parlato in conferenza stampa.

Le parole di Spalletti in conferenza stampa

“Senza Acerbi e Zanioli cosa perde la Nazionale? Quando si parla di Azzurro bisogna pensare diversamente, se già iniziamo a pensare ciò che ci manca non va bene. Abbiamo a disposizione un ottimo materiale per fare bene. Fagioli ha qualità, estro, le sue qualità è per avere il più possibile noi il pallone tra i piedi. Ho parlato col ragazzo a Roma per la finale della Coppa Italia, mi ha fatto una buonissima impressione. L’intervista che ha rilasciato alla Gazzetta mi ha colpito, non ha scommesso sulla sua squadra ed ha spiegato quello che lo ha portato a fare certe cose. Sceglieremo i 26 convocati in base a ciò che ci servirà, non è detto che perché non ci sarà Acerbi verrà non convocato un difensore o un attaccante. Sarà difficile fare delle scelte, sarà dolorisissimo per come sono fatto io, spero di fare la scelta più giusta. Il capitano resta Donnarumma. Vorremmo avere una squadra libera in un contesto organizzato, dove si troveranno degli equilibri. Vogliamo saper fare tante cose, i sistemi di gioco non sono più rigidi: è chiaro che avendo il pallone tra i piedi ci si deve muovere molto costruendo a 3, poi in difesa magari difenderemo a 4. Siamo un po’ tutti costruttori e siamo tutti un po’ difensori.

Scamacca ha costruito qualcosa di diverso con Gasperini. Per certi versi non mi era piaciuto e per questo a marzo lo lascio fuori, se uno non dà più del massimo diventa difficile esibire un confronto contro le più forti. Poi però ha fatto vedere questa crescita, i gol, più continuità rispetto alle altre volte e anche l’Atalanta ha beneficiato molto di questa sua nuova disponibilità. Ricci mi sembra molto cresciuto nel modo di giocare grazie al Torino, ha quella vampata di andare addosso all’avversario, cerca il contatto fisico e la spallata per contendere la gestione di un pallone mentre Fagioli è più classico, è talmente delizioso quando ha la palla tra i piedi, vede cose che non vedono gli altri. Ho detto al gruppo che dobbiamo far vedere che si lotta tutti insieme per la stessa causa: vestire la maglia dell’Italia è una meravigliosa possibilità che abbiamo per moltiplicare le attese e le emozioni di chi ci segue. Dobbiamo fare la promessa a tutti gli italiani che saremo degni della fortuna che ci è toccata, questo noi lo dobbiamo far vedere bene. Poi da ultimo ha chiuso il campione che abbiamo qui, ovvero Buffon, e quello che vi ha detto ve lo dirà lui dopo. Ha fatto un discorso molto bello raccontando un episodio che l’ha riguardato.

Le ultime parole di Spalletti in conferenza stampa

Chiesa sa giocare da tutte le parti, è quello che ha la vampata e la botta della fucilata nella notte, quando non sai da dove è arrivata. Può giocare anche a destra, può stare dentro anche se lui preferisce stare più esterno. Per quanto mi riguarda Chiesa va isolato, non gli va portato troppo traffico intorno perché è negli spazi dell’uno contro uno che lui ha davvero la qualità cattiva con le sue vampate. Bonaventura è un altro di quelli che mi piange il cuore averlo lasciato fuori, ha una qualità e una squisitezza incredibile. In questo momento l’ho visto un po’ col fiato tirato e ho visto che da un punto di vista di composizione di squadra e di rosa potevo aver bisogno di altre cose. Però rimane un giocatore nella nostra cerchia. Vedere se siamo in grado di meritare tutto ciò che ci attribuiscono le persone: questa è la cosa che mi emozionerà di più, oltre al giocare una competizione dove ci si va a confrontare col meglio del calcio continentale. Locatelli è un altro dispiacere che ho, avrò poche reazioni quando lo vedrò oltre il dispiacere per le cose come le vivo io: è un po’ troppo conservativo per come sta andando il ruolo. Probabilmente nelle prossime convocazioni ci sarà, gli chiedo ancora scusa per non averlo portato”.