Serie A

Pinsoglio, Chiesa e Fagioli i protagonisti della vittoria della Juventus contro il Monza

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LA CONCENTRAZIONE DI FEDERICO CHIESA ( FOTO SALVATORE FORNELLI )

La Juventus chiude la stagione 2023/24 con una vittoria con il Monza, nella serata dell’addio di Alex Sandro che ritrova anche il gol dopo due anni. Andiamo a scoprire le pagelle di Juventus-Monza.

Le pagelle della Juventus contro il Monza

Perin 6,5 – si fa trovare pronto al 10′ su una punizione (dal 46′ Pinsiglio 7 – stra osannato dal pubblico, compie un miracolo su Birindelli salvando sulla linea. Poi si ripete su un colpo di testa di Djuric)

Danilo 6,5 – impeccabile in difesa, non sbaglia un’entrata. In fase offensiva è più mobile, si sgancia di più per farsi vedere rispetto a qualche partita fa

Rugani 6,5 – festeggia il rinnovo con una prestazione solida

Alex Sandro 7 – non poteva congedarsi in una maniera migliore: raggiunto Pavel Nedved come straniero con più presenze e ritrova il gol dopo due anni. Si chiude tra gli appl una pagina importane della storia della Juventus (dal 72′ Djalo 6,5 – fa vedere il suo potenziale con uno sprint palla al piede imponente)

Weah 6 – buona partita di spinta, non subisce mai in difesa

Alcaraz 5,5 – anche in una partita del genere non riesce ad eccellere come ci si aspettava

Fagioli 7 – la sua qualità è mancata tantissimo al centrocampo della Juventus: fa una partita di una straordinaria bellezza. (dal 77′ Nicolussi sv)

Iling-Junior 5,5 – a volte pecca troppo di sufficienza, forse con la testa è già altrove

Chiesa 7,5 – sbaglia qualcosa di superficialità all’inizio del match. Poi di rabbia, di prepotenza sblocca il risultato, nella ripresa colpisce una traversa e va vicino più volte alla doppietta personale

Yildiz 6,5 – accelera, sterza, illumina la manovra offensiva, ha una voglia di giocare che coinvolge tutto il pubblico (dall’87’ Miretti sv)

Milik 6 – fa tanto gioco sporco in mezzo a Marì e Izzo, con la solita generosità (dal 72′ Vlahovic sv)

Montero 7 – è vero che la gara contava poco e niente, ma l’impronta che ha dato alla squadra è molto visibile. In due settimane ha fatto un gran bel lavoro




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