Conference League
La Fiorentina resuscita il Bruges, Nzola lo zittisce: finisce 3-2
Una vittoria meritata ma sofferta per la Fiorentina. Nella semifinale d’andata si fa recuperare due volte dal Bruges, rimasto anche in 10
È sembrata da subito una Fiorentina decisa e col vestito da gran serata. Si è visto immediatamente nel momento in cui il Bruges ha provato a partire aggressivo e col pressing alto, mentre la Viola non si è scomposta. Al 5′ ci ha pensato Riccardo Sottil, tornato ai livelli che le sue qualità dovrebbero assicurare, a dare il vantaggio con il suo classico destro a giro dopo essersi accentrato dalla sinistra. Come con il Sassuolo, quasi una fotocopia.
Poi, ovviamente, l’episodio che complica tutto: Oliver va a rivedere al VAR un tocco di braccio di Biraghi dopo un’occasione da gol capitato a Thiago. La deviazione è evidente: rigore netto che viene poi trasformato da capitan Vanaken a dieci minuti dal vantaggio viola. Sicuramente una beffa per gli uomini di mister Italiano, che si sono dovuti rimboccare le maniche e affidare al palleggio per aggirare un Bruges più chiuso e riverso nella propria metà campo.
Dopo diversi tentativi con protagonista Nico Gonzalez, al “Franchi” ha cantato il Gallo quando è scoccato il minuto trentasettesimo. Un siluro da fuori area di Bonaventura trova prima il bagher di Jackers: la sfera ritorna sui piedi del “diez” argentino, la cui conclusione viene nuovamente respinta per finire proprio a disposizione di Belotti. La botta che lascia partire girandosi è imprendibile.
Fare, disfare e rifare
Al rientro la Fiorentina sembra continuare ad avere una marcia in più, rispetto ad un Bruges ancora troppo passivo. Purtroppo si ferma, nuovamente, Sottil per un infortunio alla spalla: la sfortuna continua a perseguitare il numero sette viola. I belgi poi sembrano metterci del loro a non rimettere la gara sui giusti binari: prima falliscono un’occasione ghiottissima per pareggiare, poi si ritrovano in dieci per l’espulsione del nigeriano Onyedika (due gialli nel giro di tre minuti).
Ma anche la Viola fa e disfa tutto, concedendo una ripartenza che si rivela mortifera: lanciato dalla propria difesa, il brasiliano Igor Thiago supera Ranieri e infila Terracciano per il 2-2. Un nuovo pareggio che causa un contraccolpo psicologico importante nei gigliati, in vantaggio numerico ma meno incisivi e precisi sulla loro trequarti.
L’assalto dei padroni di casa parte nella fase finale del match: si registra una conclusione del neoentrato Ikoné ben deviata in corner da Jackers. Dentro anche Barak e Nzola per il forcing nel recupero. E l’incredibile accade: è proprio l’angolano, ormai ai margini del progetto, a prendere prima il palo al volo e poi a ribadire in rete il 3-2. Apoteosi viola, in attesa del ritorno in Belgio per realizzare il sogno di una seconda finale consecutiva.
Fiorentina-Bruges: 3-2
Fiorentina (4-2-3-1): Terracciano; Dodò, Ranieri, Quarta, Biraghi; Arthur (70′ Lopez), Bonaventura (88′ Barak); Gonzalez, Beltran (70′ Ikoné), Sottil (52′ Kouamé); Belotti (88’Nzola). All.: Italiano
Bruges (4-2-3-1): Jackers; Sabbe, Spileers (93′ Spileers), Mechele, Meijer; Odoi (93′ Balanta), Onyedika; Skoras (66′ Nielsen), Vanaken, Jutglà (79′ Vetlesen); Thiago. All.: Hayen
Arbitro: Michael Oliver (Inghilterra)
Marcatori: 5′ Sottil, 17′ Vanaken (rig.), 37′ Belotti, 63′ Thiago, 91′ Nzola
Ammoniti: Gonzalez, Onyedika, Quarta, Jackers
Espulsi: 60′ Onyedika
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