Serie B
Serie B, PlayOff, Palermo-Venezia 0-1: la sassata di Pierini fa cadere il Barbera
In laguna i rosanero dovranno vincere con almeno due gol di scarto
La contesa inizia in sordina con le due squadre che non si feriscono in vista dei 180 minuti complessivi per la disputa della finalissima.
Il primo tempo vede il Palermo più propositivo, al tiro in porta con Diakitè alla mezzora prima che Candela a fine tempo indirizzasse debolmente tra le mani dell’estremo difensore isolano.
La ripresa inizia con un tiro di Ranocchia che sfiora il vantaggio dei locali ma al diciassettesimo minuto il Venezia sblocca la gara.
E’ Pierini che tira una “sassata” potentissima dal limite dell’area fronte d’attacco sinistro: il tiro dal piede mancino s’infila in diagonale imparabile sotto l’incrocio dei pali alla sinistra del portiere rosanero.
Duro colpo per i siciliani che cercano di riequilibrare la gara.
La girandola dei cambi di Mignani non porta nessun beneficio.
I lagunari trovano il raddoppio al sesto minuto di recupero con Dembelé ma la rete viene annullata per fuorigioco dello stesso giocatore.
Al nono minuto di recupero l’arbitro Giua fischia la fine, il Venezia espugna il Barbera.
Ora i rosanero per conquistare la finalissima dovranno vincere al Sant’Elena con almeno due gol di scarto.
TABELLINO
PALERMO-VENEZIA 0-1 (0-0)
RETI: 17st Pierini.
PALERMO: Desplanches, Graves, Lund (dal 69′ Di Mariano), Gomes (dal 74′ Insigne), Lucioni, Segre, Brunori (Cap.), Ranocchia (dal 90′ Di Francesco), Marconi, Diakité, Soleri (dal 69′ Traorè). A disposizione: Pigliacelli, Stulac, Mancuso, Di Mariano, Insigne, Di Francesco, Nedelcearu, Vasic, Buttaro, Aurelio, Henderson, Traorè. Allenatore: Mignani.
VENEZIA: Joronen, Idzes, Busio, Tessmann, Pierini (dal 74′ Olivieri), Bjarkason (dal 74′ Zampano), Pohjanpalo (Cap.; dall’83’ Gytkaer), Candela, Svoboda, Sverko (dall’83’ Dembelé), Andersen (dal 61′ Lella). A disposizione: Bertinato, Grandi, Zampano, Gytkaer, Modolo, Jajalo, Cheryshev, Lella, Dembelè, Ullmann, Olivieri. Allenatore: Vanoli.
ARBITRO: Giua (Olbia).
ASSISTENTI:
AA1: Meli (Parma). AA2: Peretti (Verona).
IV UFFICIALE: Prontera (Bologna).
VAR: Aureliano (Bologna).
AVAR: Paterna (Teramo).
NOTE: Ammoniti: Lucioni (P), Vanoli non dal campo (V), Bjarkason (V), Diakité (P), Idzes (V), Busio (V), Lella (V).
PLAYOFF PER L’AMMISSIONE AL CAMPIONATO DI SERIE A
Turno preliminare (gara unica)
Venerdì 17 maggio ore 20:30: PALERMO–SAMPDORIA 2-0 (43pt e 2st Diakité)
Sabato 18 maggio ore 20:30: CATANZARO–BRESCIA 4-2 dopo i tempi supplementari (8pt Galazzi (B), 26pt Iemmello; 6st Moncini (B), 51st Donnarumma; 14pts Brignola; 18sts Iemmello)
SEMIFINALI
Andata
Lunedì 20 maggio ore 20.30: PALERMO–VENEZIA 0-1 (17st Pierini)
Martedì 21 maggio ore 20.30:
Catanzaro-Cremonese 2-2
Reti: 14′ Tsadjout (CRE), 50′ Ciofani (CRE), 51′ Biasci (CAT), 68′ Brignola (CAT)
Catanzaro (4-4-2): Fulignati; Oliveri, Antonini, Brighenti, Scognamillo (56′ Veroli); Sounas (56′ Brignola), Petriccione, Pontisso (80′ Pompetti), Vandeputte, Iemmello (90′ Stoppa), Biasci (79′ Donnarumma). All. Vivarini.
Cremonese (3-5-2): Saro; Antov, Ravanelli, Bianchetti; Zanimacchia (67′ Sernicola), Pickel, Castagnetti, Vazquez (67′ Abrego), Quagliata (79′ Ghiglione); Tsadjout (80′ Coda), Ciofani (58′ Johnsen). All. Stroppa.
Arbitro: Marcenaro di Genova (Assistenti: Bindoni di Venezia e Tegoni di Milano). IV ufficiale: Dionisi dell’Aquila. Var: Marini di Roma 1, aVar: Sozza di Seregno.
Note: – Ammoniti: 37′ Vazquez (CRE), 60′ Quagliata (CRE)
Ritorno
Venerdì 24 maggio ore 20.30: VENEZIA-PALERMO
Sabato 25 maggio ore 20.30: CREMONESE-CATANZARO
FINALE PLAYOFF
Giovedì 30 maggio ore 20.30: ANDATA
Domenica 2 giugno ore 20.30: RITORNO
Regolamento:
Semifinali: si gioca in gare Andata/Ritorno. Passa in finale chi ottiene più punti nelle due partite. In caso di parità di punti, conta la differenza reti. In caso di ulteriore parità, passa la meglio posizionata in classifica. Non sono previsti i tempi supplementari.
Finale: si gioca in gare Andata/Ritorno (il Ritorno in casa della meglio classificata in campionato). La squadra che ottiene più punti al termine delle due partite viene promossa in Serie A. In caso di parità di punteggio, si conta la differenza reti. In caso di ulteriore parità, passa la squadra meglio posizionata in classifica. Non ci sono squadre che hanno chiuso il campionato a pari punti, dunque quest’anno non sono previsti in nessun caso supplementari e rigori.
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