Roma-Juventus, Allegri: “Alex Sandro e Yildiz out. Destino nelle nostre mani”

L’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, ha parlato in conferenza stampa della sfida tra la Roma e i bianconeri, che andrà in scena domani allo Stadio Olimpico, alle ore 20:45. Queste le parole del tecnico toscano.

Roma-Juventus, Allegri: “Alex Sandro e Yildiz indisponibili”

Come ci si avvicina a questa partita e come sta la squadra

Ci siamo avvicinati bene, vediamo domani se siamo in grado di tornare alla vittoria. L’ultima vittoria in trasferta è arrivata con il Lecce. La Roma vive un momento di grande entusiasmo, nonostante la sconfitta di giovedì. Sarà una partita affascinante, ma difficile e complicata.

Se Weah è un titolare e se può giocare domani

Ha fatto una buona partita. In questo periodo sta meglio e può giocare. Domani non ci saranno Alex Sandro e Kenan Yildiz, che ha una gastroenterite.

Sulle parole di Galeone

Abbiamo fatto un pessimo girone di ritorno, questo è un dato di fatto.

Su come sta McKennie e sulla valutazione della sua stagione e su Cambiaso mezzala

McKennie ha fatto un’ottima stagione. In questo momento ho bisogno di tutti. Davanti Kean sta decisamente meglio e anche Milik, dopo il gol contro la Lazio è in fiducia. Sabato ha fatto molto bene. Cambiaso può giocare da esterno anche da interno. Sa giocare a calcio e può ancora migliorare tanto.

Sulle parole di De Rossi in conferenza stampa e se teme un riscatto della Roma dopo l’Europa League

Ringrazio Daniele per le belle parole. Io poi ho giocato con suo papà nel Livorno. Daniele ha dato entusiasmo e spensieratezza, nonostante Mourinho avesse fatto un ottimo lavoro. Troveremo una Roma arrabbiata dalla sconfitta di giovedì, che vuole tornare a combattere per i primi quattro posti in campionato.

In molti sostengono che De Rossi abbia riportato la romanità a Roma e che questo sia stato uno dei fattori determinanti per i giallorossi. Lei, in 8 anni a Torino, ha interiorizzato più di tanti altri il concetto di Juventinità. A tal proposito, quanto si sente Juventino e quanto la Juventinità, a più livelli, potrà essere importante in futuro per gettare il cuore oltre l’ostacolo e bruciare le tappe nel raggiungimento di determinati traguardi

Ormai sono 10 anni che vivo a Torino e ho avuto la fortuna di far parte di questa grande famiglia e grande club. La Juve ha un DNA unico, che va sempre rispettato.

Sul ricordo del Grande Torino

Giusto ricordare con grande affetto il grande Torino, che è stata una squadra memorabile.

Sui giocatori della Roma che sono passati dalla Juventus e sulla differenza di generazione tra lui e De Rossi

Huijsen ha un grande futuro davanti a sé. Dybala è un giocatore straordinario a livello tecnico, di livello assoluto. Paredes lo scorso anno non ha fatto bene, ma il valore del giocatore nessuno l’ha messo in dubbio.

Sul recupero di Atalanta-Fiorentina a fine campionato: mina la regolarità del campionato?

Fortunatamente il destino è nelle nostre mani. Dobbiamo fare i punti per non interessarci di questa partita. Il calendario è pieno e il prossimo anno, con Champions League e Mondiale per Club, sarà ancora peggio.

Se ha preparato qualcosa sui calci d’angolo

Dovremo stare molto attenti, perché già l’anno scorso in casa loro, in una partita giocata bene e dominata abbiamo preso gol su calcio d’angolo e abbiamo anche rischiato di perderla nell’ultimo calcio d’angolo che hanno calciato. Sappiamo che loro hanno dei buoni calcianti e sono degli ottimi saltatori. Però anche noi abbiamo saltatori importanti e abbiamo fatto gol importanti su palle inattive.

Se il risultato del Bologna condiziona positivamente l’umore della squadra e un parere su Motta

Per quanto riguarda il risultato del Bologna, noi siamo davanti e dobbiamo fare punti. I nostri 65 punti non bastano per la Champions. Il Bologna ha fatto una grande stagione e nessuno si aspettava questo tipo di risultato.

Come sta Vlahovic

Ho parlato con lui come con tutti. Gli attaccanti stanno bene, quando segna nelle partitine vuol dire che stanno bene. Sono contento, perché possono diventare determinanti.