A segno Botteghin e Rodriguez per i Piceni, nel mezzo il momentaneo pari di D’Alessandro
Seppur battendo il Pisa 2-1 al Del Duca, l’Ascoli retrocede in serie C dopo nove stagioni.
Per i bianconeri sono state fatali le vittorie contemporanee della Ternana a Piacenza contro la FeralpiSalò e del Bari al San Nicola contro il Brescia.
IL TABELLINO
ASCOLI (3-4-3): Vasquez; Bellusci, Botteghin, Mantovani; Falzerano (19’ st Adjapong), Valzania (19’ st D’Uffizi), Masini, Zedadka (32’ st Celia); Caligara (32’ st Giovane), Nestorovski (19’ st Di Tacchio), Rodriguez. A disp. Viviano, Streng, Quaranta, Vaisanen, Tarantino, Milanese, Duris. All.: Carrera
PISA (4-2-3-1): Nicolas; Barbieri, Canestrelli, De Vitis (28’ st Veloso), Beruatto; Marin, Valoti (28’ st Mlakar); D’Alessandro (41’ st Sala), Arena, Moreo (19’ st Bonfanti); Torregrossa (28’ st Tramoni). A disp.: Loria, Campani, Trdan, Toure, Sala, Masucci, Piccinini. All.: Aquilani
ARBITRO: Rapuano di Rimini
RETI: 11’ pt Botteghin (A), 7’ st D’Alessandro (P), 22’ st Rodriguez (A).
NOTE:
ammoniti Marin (P), Caligara (A).
Spettatori 9.408 (3.324 abbonati) per un incasso di 99.285,40 € (rateo abbonamenti 26.268,40 €).
Rec. 2’ pt, 3’ st.
A commentare in sala stampa la retrocessione dell’Ascoli è stato il Presidente Neri:
“Innanzitutto non ho visto solidarietà nei confronti del proprietario dell’Ascoli, duramente attaccato con una macabra sceneggiata stanotte, con un manichino impiccato e uno striscione.
Mi aspettavo da tutti voi solidarietà.
Queste sono cose di vita e ora possiamo parlare di sport.
La vittoria stasera non è stata sufficiente, rivolgo le scuse come società, unica responsabile di questa situazione, ai tifosi veri, la stragrande maggioranza di questa Regione.
L’Ascoli ha 125 anni di storia, non sono stati sempre tranquilli, 16 di A, 27 di B ed altri di C.
Passata la delusione, la Società, la squadra, il Club devono subito rialzarsi e combattere, restando uniti.
Abbiamo tutte le carte in regola per riportare l’Ascoli ai livelli appropriati”.