Sport e Storia
Bert Trautmann: da prigioniero di guerra a leggenda del Manchester City
Un esempio di come il calcio possa unire le persone e superare le barriere.
La storia di Bert Trautmann è una delle più straordinarie e commoventi del calcio. Nato in Germania nel 1923, Trautmann si arruolò nella Luftwaffe durante la Seconda Guerra Mondiale. Catturato dagli inglesi nel 1944, trascorse i successivi cinque anni come prigioniero di guerra in Inghilterra.
L’amore per il calcio
Fu proprio durante la prigionia che Trautmann scoprì il suo talento per il calcio. Giocando come portiere nelle partite tra prigionieri, attirò l’attenzione degli scout locali. Nel 1948, dopo la sua liberazione, firmò per la squadra inglese del St Helens Town.
Trautmann, la stella del Manchester City
Le sue eccellenti prestazioni gli valsero presto il passaggio al Manchester City nel 1949. Divenne immediatamente un idolo dei tifosi, famoso per la sua abilità tra i pali, il coraggio e la sua personalità carismatica.
Con il Manchester City, Trautmann vinse la FA Cup nel 1956, giocando nonostante una frattura al collo subita durante la finale. E’ stato l’unico giocatore straniero a vincere il premio come miglior giocatore dell’anno della FWA (Football Writers’ Association) nel 1956 e nel 1962.
Trautmann rimase nei Citizen per ben 15 stagioni, collezionando 545 presenze e contribuendo a farne una delle squadre più forti d’Inghilterra. La sua influenza andò oltre il campo da gioco: divenne un simbolo di riconciliazione tra Germania e Inghilterra dopo gli orrori della guerra.
Un’eredità duratura
Oltre al suo talento calcistico, Trautmann è stato anche un uomo di grande umanità. Si impegnò attivamente nella ricostruzione della Germania del dopoguerra e si batté contro il pregiudizio e la discriminazione.
Bert Trautmann si è ritirato dal calcio nel 1964. È morto nel 2014 all’età di 91 anni. La sua storia è stata raccontata in un libro e in un film, “The Keeper”, che ne hanno consacrato il mito. Rimane ancora oggi una leggenda del Manchester City e un’icona del calcio inglese, un uomo che ha saputo trasformare le avversità in opportunità e che con la sua forza d’animo e il suo talento ha conquistato il rispetto e l’ammirazione di tutti.
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