Premier League
Da Vialli a… Maresca: tutti gli italiani alla guida del Chelsea!
“Italians do it better” recitava una t-shirt indossata da Madonna nel celebre video musicale di “Papa Don’t Preach”. A Londra, sponda Chelsea, hanno preso queste parole alla lettera, affidando per la settima volta nella loro storia, la panchina ad un allenatore italiano. Enzo Maresca, dopo la prima esperienza da allenatore alla guida del Leicester, dove ha subito ottenuto la promozione in Premier League, è stato appena ufficializzato dalla società londinese.
Welcome to Chelsea, Enzo Maresca! 👊#WelcomeEnzo pic.twitter.com/ZKfuXKQdGD
— Chelsea FC (@ChelseaFC) June 3, 2024
Il primo italiano a sedere sulla panchina dei Blues fu Gianluca Vialli, il quale fu anche il primo allenatore italiano nella storia della Premier League. Prese il posto di Ruud Gullit nell’inedito ruolo di allenatore-giocatore, riuscendo a conquistare ben cinque trofei in due stagioni e mezzo.
Poco dopo la fine dell’avventura di Vialli, il club londinese optò per un altro allenatore italiano: Claudio Ranieri. L’allenatore che ha da poco annunciato il suo addio al calcio dopo la salvezza ottenuta con il Cagliari, guidò i Blues fino al 2004, senza però riuscire ad ampliare la bacheca dei trofei. Durante la sua permanenza il club passò in mano ad Abramovich, il quale scelse niente di meno che lo “Special One” per sostituirlo.
Cinque anni dopo l’esperienza di quello che poi divenne “Sir” Claudio Ranieri, fu il turno di Carlo Ancelotti che partì per l’Inghilterra dopo i successi ottenuti in rossonero. Successi che trova anche con il Chelsea, dove vince il Community Shield nella sua gara d’esordio e termina la stagione con il primo storico “double” (Premier League e FA Cup). Nonostante ciò, fu esonerato al termine della seconda stagione dove ottenne la seconda posizione in classifica.
Se lo storico primo “double” fu opera proprio di un italiano, che dire della prima Champions League? Anche in questo caso, c’è lo zampino di un allenatore proveniente dal Belpaese: Roberto Di Matteo. Subentrato a stagione in corso, dopo l’esonero di Andre Villas Boas, ribalta il 3-1 subito all’andata degli ottavi di finale contro il Napoli e si rende protagonista (insieme ad un immenso Didier Drogba) dell’eroica conquista della Champions League, battendo il Barcellona in semifinale e il Bayern Monaco in finale.
Nel 2016 fu la volta di Antonio Conte. Dopo aver avviato il ciclo di nove scudetti con la Juventus e dopo l’esperienza da Commissario Tecnico della Nazionale, venne ingaggiato da un Chelsea che proprio come la prima Juve di Conte veniva da un settimo posto. Anche in questo caso, l’allenatore leccese riuscì a vincere il titolo alla prima stagione, stabilendo diversi record di vittorie. Il secondo anno però non riuscì a qualificarsi in Champions League, finendo addirittura quinto. Riuscì comunque ad alzare la FA Cup prima di lasciare l’incarico.
L’ultimo allenatore italiano a sedere sulla panchina del Chelsea, prima di Maresca, è stato Maurizio Sarri. Nella sua unica esperienza all’estero, l’allenatore toscano ha vissuto diversi alti e bassi. In campionato arrivò terzo con un netto distacco dalle prime due, in coppa di Lega fu protagonista (in negativo) di un diverbio con il suo portiere che rifiutò la sostituzione nei minuti finali, ma salvò la stagione con la vittoria dell’Europa League, vinta battendo in finale i rivali dell’Arsenal per 4-1.
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