Atletica leggera
Europei Atletica. La 4×100 chiude un Europeo da record per l’Italia
Dopo 6 giorni di gare ieri sera sono terminati i Campionati Europei di Atletica Leggera Roma 2024, campionati che verranno ricordati per il trionfo degli atleti italiano. Il bottino di medaglie è stato infatti sensazionale, frutto di ben 24 podi: 11 ori, 9 argenti e 4 bronzi al termine di sei giornate leggendarie. Un record storico per l’Italia dell’Atletica che ha doppiato quanto fatto a Spalato nel lontano 1990.
Nell’ultima giornata di gare a rimpinguare il bottino sono arrivate altre 4 medaglie (1 oro, 2 argenti e 1 bronzo).
L’oro di giornata è arrivato grazie alla 4×100 di Matteo Melluzzo, preferito a Roberto Rigali, Marcell Jacobs, Lorenzo Patta e Filippo Tortu, che ha dominato la gara con il tempo di 37.82. Gli azzurri, praticamente con la vittoria in pugno già dopo il terzo cambio, hanno rifilato distacchi abissali ai Paesi Bassi (38.46) e alla Germania (38.52), stabilendo il record per il maggior distacco di sempre agli Europei.
Il primo dei due argenti è stato conquistato da Larissa Iapichino nel salto in lungo che, grazie a un ottimo ultimo salto chiuso a 6,94 (+0.1), relegava in terza posizione la portoghese Agate de Sousa e in quarta la tedesca Mikaelle Assani, entrambe accreditate di 6,91. Irraggiungibile (per adesso, nda) la tedesca Malaika Mihambo, atterrata a 7,22 (+1.4), migliore prestazione mondiale dell’anno. Bellissima prova di Iapichino che ha disputato una gara in crescendo e di grande consistenza: 6,82-6,84-Nullo-6,86-6,90-6,94.
Argento anche per la 4×400 maschile di Luca Sito, Vladimir Aceti, Riccardo Meli ed Edoardo Scotti che, con il tempo di 3:00.81, si sono messi alle spalle di un solo centesimo la Germania (3:00.82), finendo dietro al solo Belgio (2:59.84) dell’imprendile Alexander Doom. Bellissima la gara del quartetto azzurro sempre nelle posizioni di testa fin dalla prima frazione dell’ormai “solito” Luca Sito, per passare ad Aceti che termina la sua frazione al comando, a Meli che in extremis ha sostituito Alessandro Sibilio out per crampi in riscaldamento, fino al clamoroso 44.46 lanciato di Edoardo Scotti.
Altrettanto splendido il bronzo di Pietro Arese nei 1500 metri, conquistato grazie a una volata magistrale. Il tempo di 3:33.34 del torinese, gli consente di migliorare il quarto posto di Monaco di Baviera 2022. Vincitore della gara, proprio come due anni fa, il norvegese Jakob Ingebrigtsen che ha fermato il cronometro sul tempo di 3:31.95. Secondo posto per il belga Jochem Vermeulen, che per avere la meglio su Arese ha dovuto fare il suo record personale 3:33.30.
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