Nazionale
Spalletti: “La responsabilità è mia. Sono costretto a fare dei cambi in futuro, nessuno tocchi i miei giocatori”
Nel post partita di Svizzera-Italia, Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa. Ecco le sue parole.
Le parole in conferenza di Spalletti post Svizzera-Italia
“Dal mio punto di vista non mi cambia per il futuro. La responsabilità so che è mia, non sono contento della partita che abbiamo disputato. In queste settimane ho fatto delle prove, mi davo la responsabilità di aver cambiato poco, oggi ho provato a mettere dei ragazzi che potessero dare intensità. Le risposte non sono stati soddisfacenti, sono dentro un percorso: tutti gli altri allenatori hanno avuto 30 partite prima di fare delle competizioni europee, io ne ho avute 10. Per me non è un’alibi, ho avuto poco tempo per conoscere i ragazzi. Più coraggio nei giovani? Non ci dimentichiamo che ho portato Calafiori e Fagioli, poi altri erano infortunati come Udogie. Dopo aver fatto diverse prove vengo via con la certezza che devo cambiare qualcosa. Non è un risultato così scandaloso come lo si vuole far passare, abbiamo passato un turno difficile dove non si è vista una squadra con identità, c’è da mettere mano al telaio che ho scelto. Siamo stati timidi, non siamo riusciti a mantenere un livello di intensità alto. Noi possiamo giocare con qualsiasi giocatore, con qualsiasi modulo, ma con questo ritmo è difficile essere alla pari con gli altri. Le bocciature delle scelte sono tutte mie, non ce l’ho di certo con i ragazzi. Il campo ha detto che sono costretto a cambiare qualcosa, senza voler dare colpa a nessuno: la responsabilità è mia, non dei giocatori e li ringrazio per avermi portato qui. Non ho timore nel venire qui, la pressione che sto vivendo oggi l’ho sempre inseguita da bambino e non ho alcun problema nel viverla oggi”.
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