Matteo Berrettini è finalmente tornato

Matteo Berrettini è tornato a vincere una finale sulla terra rossa, e lo ha fatto all’Atp 250 di Gstaad, contro il francese Quentin Halys: 6-3, 6-1 il risultato finale che ha decretato il successo senza storia, pratica archiviata in appena un’ora di gioco, per il tennista romano che a partire da domani sarà il numero 50 del mondo.

Una finale dominata

In finale l’italiano era decisamente favorito, anche perché il risultato migliore del torneo lo aveva ottenuto in semifinale battendo il greco Stefanos Tsitsipas in una partita ben più combattuta, da ricordare come il tennista greco è anche uno dei giocatori migliori al mondo sulla terra battuta. L’ annata sportiva di Berrettini, ad oggi, è stata piena di soddisfazioni, vincendo anche un altro torneo Atp 250 a Marrakech e arrivando in finale a quello di Stoccarda (sempre 250), con partite giocate ad alto livello come quella contro Sinner a Wimbledon. Oltre 4 ore di gioco e una sconfitta che ‘non fa male’ contro il numero 1 al mondo. Lo spettacolare 7-6, 7-6, 2-6, 7-6 ha permesso al tennista capitolino di gareggiare quasi alla pari con l’altoatesino della scena mondiale. 

Il ritorno al successo

In Svizzera, qualche titubanza ad inizio match per il tennista azzurro che va sotto per 2 a 1 per poi riprendersi e centrare addirittura due break portandosi sul 5 a 3. È la pioggia però a fermare il match sul 15 a 0 del primo set. Sfida sospesa per trenta minuti. Nulla da fare però per il francese , troppo forte Berrettini che ha chiuso il primo set mantenendo il servizio e preso il largo nel secondo arrivando prima sul 5 a 0, rilassarsi e poi riprendere a macinare gioco. Al servizio per il match intelligenza tattica e concentrazione hanno permesso a Berrettini di chiudere la sfida: 6 a 1 e braccia levate al cielo. Questo torneo è comunque il nono del circuito ATP vinto in carriera da Berrettini, un numero considerato alto nella carriera di un tennista e che lo rende il terzo italiano più vincente di sempre (dopo Jannik Sinner e Adriano Panatta, e al pari di Fabio Fognini).