Parigi 2024. Fioretto, Filippo Macchi beffato all’ultima stoccata. L’oro va a Ka Long Cheung

Si ferma all’ultima stoccata il sogno di Filippo Macchi di vincere la medaglia d’oro nel fioretto individuale maschile ai Giochi olimpici di Parigi 2024. Il fiorettista azzurro, numero 11 del seding, è stato battuto in finale (15-14) dall’atleta di Hong Kong Ka Long Cheung (4). Per l’Italia della scherma continua la maledizione dell’ultima stoccata, con l’ottava sconfitta su otto gare decise all’ultimo assalto.

Ka Long Cheung battendo Filippo Macchi, si conferma così campione olimpico, primo atleta dopo 68 anni a ripetersi nella disciplina del fioretto. L’ultimo infatti fu il mitico Christian d’Oriola che vinse a Helsinki nel 1952 e Melbourne nel 1956.

Un argento con tanta amarezza però per Filippo Macchi che è arrivato veramente a un passo dal sogno. Trovatosi sotto anche per 9-6, l’azzurro rimontava fino ad avere anche due stoccate di vantaggio sul 14-12. Sul 14-14 succedeva però qualcosa di mai visto sui campi di gara. Per ben due volte l’arbitro, su due stoccate contestate, e con Macchi e il CT Cerioni più che ragionevolmente conviti di avere l’oro olimpico in mano, decideva di non decidere, facendo ripetere l’assalto. Sulla terza ripetizione, anche questa volta l’arbitro faceva ricorso all’istant replay, assegnando però questa volta la stoccata a Ka Long Cheung, nonostante una parata e risposta di Filippo Macchi apparsa abbastanza evidente.

Le tre decisioni sfavorevoli a Macchi facevano letteralmente arrabbiare il CT azzurro Stefano Cerioni, che protestava platealmente in direzione degli arbitri.

Al termine della gara il presidente federale Paolo Azzi, preannunciando che la Federazione Italiana supportata dal CONI presenterà protesta formale, non ha celato la sua rabbia per un oro che Macchi avrebbe meritato: “Mai visto nulla di simile. È Filippo Macchi il vero vincitore e gli è stato negato un oro che meritava”.

Ai microfoni di Rai Sport il CT Stefano Cerioni non ha usato mezze parole: “Mai visto nulla del genere da tecnico o da atleta. Penso ad incompetenza arbitrale, Filippo è il vincitore morale. Le prime due astensioni erano attacco nostro, è grave per il ragazzo che fa di tutto per arrivare ad un Olimpiade. Mi fa male il cuore per lui e per me. Avevamo preparato bene e per tutto il giorno ha tirato meravigliosamente bene, aveva messo le stoccate per vincere. Qui si assegnava l’oro, l’argento è una gran medaglia ma lui meritava di meglio. Non è giusto toglierli quello che Filippo si era guadagnato. Ho sentito il presidente e penso che la federazione farà qualcosa sicuramente ma il risultato rimarrà questo”.

Gli altri italiani in gara.

Si è fermata agli ottavi la corsa di Tommaso Marini, numero 1 del tabellone. L’azzurro, dopo essere stato in vantaggio 10-2 e 14-11, dal francese Pauty che ha avuto la meglio all’ultima stoccata.

Stop ai quarti per Guillaume Bianchi, battuto 15-14 dal numero 2 del tabellone, lo statunitense Itkin.

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