Serie A

Soulé o Chiesa, chi serve di più alla Roma?

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MATIAS SOULE E FEDERICO CHIESA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

 

La Roma di Daniele De Rossi si appresta a vivere una stagione piena di aspettative. Dopo che in quella passata ha visto una squadra vivere una prima parte con delle difficoltà sotto gli ordini di José Mourinho, dall’arrivo di Daniele De Rossi la formazione giallorossa ha trovato un maggiore equilibrio, esprimendo un calcio più godibile e sfiorando l’accesso la prossima Champions League. L’ex capitano ha rinnovato il suo contratto, con le speranze di riportare la società dei Friedkin nel paradiso delle competizioni Europee; difficile, infatti, vedere la squadra di Dybala e compagni competere per la vittoria del campionato, visto come si stanno rinforzando le rivali. Una delle priorità della Roma è rinforzare il reparto offensivo, dopo gli addii di Belotti, Azmoun e Lukaku: nella wish-list ci sarebbe sia Federico Chiesa sia Soulé, in uscita dalla Juventus.

Roma, Chiesa è un’occasione ma il giocatore è titubante

 

Tra i giocatori che sono prossimi alla scadenza e che potrebbero rivelarsi un’occasione di mercato c’è Federico Chiesa. L’attaccante italiano della Juventus, in scadenza il 30 giugno 2025, è reduce da una stagione altalenante e non rientrerebbe nelle priorità del neo tecnico Motta. Il classe ’97 non ha accettato il rinnovo ponte che gli è stato proposto dai bianconeri e se dovesse arrivare l’offerta giusta potrebbe partite. I giallorossi avrebbero trovato l’accordo con i bianconeri ma l’ex giocatore della Fiorentina avrebbe altre idee sul futuro: soprattutto vorrebbe giocare la Champions League, competizione a cui non partecipa la società romana.

Nel 4-3-2-1 di DDR andrebbe a giocare da sotto punta, insieme a Dybala o Pellegrini, con licenza di allargarsi per poi o andare al cross o andare al tiro accentrandosi. Con lui il tecnico giallorosso potrebbe anche optare con un 4-3-3 con Chiesa schierato a destra e Pellegrini a sinistra, come visto anche in Nazionale. Il punto interrogativo sul giocatore classe ’97 riguarda la condizione fisica: dopo l’infortunio del 2022, avvenuto proprio all’Olimpico contro i giallorossi, l’esterno bianconero ha vissuto pochi apici, intrappolato anche nel dilemma del ruolo con Massimiliano Allegri. Sotto l’ombra del Colosseo potrebbe ritrovarsi, essendo anche un po’ più sgombro dalle pressioni.

Soulé-Roma, un salto nella Capitale per la consacrazione

 

Nonostante la retrocessione in Serie B del Frosinone, Matias Soulé è stato una delle rivelazioni della scorsa Serie A. Il talento argentino, classe 2003, ha chiuso la stagione raccogliendo 39 presenze, condite da 11 gol e 3 assist. Il giocatore è tornato alla Juventus e sta disputando la prima parte di preparazione sotto gli ordini di Thiago Motta che lo sta valutando. L’argentino piace molto a De Rossi, che lo vedrebbe come uno dei punti fermi nello scacchiere giallorosso: Giuntoli ha fissato il prezzo per almeno 30 milioni di euro, mentre i giallorossi sembrano che si siano fermati a 20. Sull’attaccante c’è anche il forcing del Leicester, ma il giocatore avrebbe manifestato la preferenza a rimanere in Italia. Per la società di proprietà americana sarebbe anche un vantaggio dal punto di vista dell’ingaggio, visto che guadagna solamente 300 mila euro più bonus.

Alla Roma Soulé troverebbe spazio in un 4-3-3, fungendo da ala destra, con un altro giocatore sul lato opposto e Abraham centrale. Il mancino potrebbe anche fungere sempre da esterno in un 4-2-3-1, con Dybala sotto punta e un altro giocatore a completare il terzetto a supporto della prima punta. Il talento argentino può spaziare su tutto il fronte offensivo, ma come visto a Frosinone deve ancora crescere dal punto di vista tattico.




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