Sinner-Berrettini, il derby azzurro

Al primo turno hanno fatto in pieno il loro dovere. E così, come era (ampiamente) atteso dopo il sorteggio del main draw, al secondo turno di Wimbledon avremo di fronte da un lato Jannik Sinner, dall’altro Matteo Berrettini. Da un lato il numero 1 del mondo, dall’altro l’ex finalista dei Championships. Una partita che, comunque vada, ci lascerà in dote un po’ di gioia per chi andrà avanti e un po’ di amarezza per chi sarà eliminato. Una partita che onestamente avremmo voluto vedere in un altro momento del torneo, magari nei quarti o giù di lì. Invece la sorte non si comanda e non bisogna nemmeno prendersela troppo: in fondo è normale che in questa epoca d’oro del tennis tricolore ci si trovi di fronte a sfide del genere. Pensandoci, abbiamo uno dei favoriti per il titolo e la mina vagante più pericolosa del tabellone: già questo deve essere un motivo di orgoglio.

Che partita sarà tra i due italiani

Ma che partita sarà, il derby tra Jannik e Matteo? Di precedenti ufficiali ce n’è soltanto uno, in Canada lo scorso anno, quando Sinner si impose in due set. Ma è un precedente che fa poco testo. Oggi Berrettini sta meglio di allora e soprattutto c’è l’erba a dargli una ulteriore dose di energia. La superficie che gli ha regalato le soddisfazioni più grandi (non solo la finale a Church Road, ma anche quattro titoli Atp, divisi tra Stoccarda e Queen’s) riesce a mascherare certe insicurezze e mette il turbo a servizio e diritto, le armi con cui può fare malissimo a chiunque. L’attuale numero 1 Atp, tuttavia, è cresciuto molto sui prati e non è che in passato abbia fatto fatica: a Wimbledon è andato in progressione, con i quarti del 2022 e la semi del 2023. Logico (ancorché non scontato) attendersi ulteriori passi avanti. Tecnicamente, dire che la chiave starà nel rendimento dei due su servizio e risposta è fin troppo banale. La verità è che dentro a questo match ci sarà una discreta varietà di emozioni, su entrambi i fronti. E allora ad andare avanti potrebbe essere semplicemente il più lucido, il più freddo. Comunque vada, sarà uno spettacolo per cuori forti, con l’Italia protagonista.