Thiago Motta in conferenza: “Con le mie idee faremo bene”

È il Thiago Motta day: il nuovo allenatore della Juventus è stato ufficialmente presentato in conferenza stampa. Ecco le sue parole.

Thiago Motta in conferenza: “Apriremo un ciclo”

Tutto pronto per la prima conferenza stampa di Thiago Motta da allenatore della Juventus.

Prima, però, parola al direttore Cristiano Giuntoli:

“Ringrazio Thiago per aver accettato questa sfida, gli faccio un grande in bocca al lupo. Sono stati ceduti 4 calciatori e ne sono arrivati 3, e sta per arrivare il quarto, che è Cabal. Ho letto cose su presunti fuori rosa: ci tengo a precisare che tutti i giocatori fanno parte della Juventus. Noi vogliamo fare una squadra competitiva, sempre con un occhio ai conti, quindi ci saranno ancora degli sviluppi. Vorremmo puntellare ancora la squadra con un giocatore per reparto. Volevo ringraziare Rabiot, gli auguriamo un felice futuro professionale e non”.

Ora parola a Thiago Motta:

SULLE SENSAZIONI E SUI TIFOSI: “Ringrazio Maurizio e Cristiano, ringrazio voi. Sono contento, sono felice, soddisfatto di essere arrivato a fare l’allenatore di questo club storico, un club ambizioso. Ho la convinzione che si stia aprendo un ciclo molto interessante. I primi giorni sono stati bellissimi, con gente con grande competenza, che mi stanno aiutando molto. Ringrazio i tifosi per l’accoglienza calorosa”.

COME VORREBBE LA JUVE: “Orgogliosa e felice dopo ogni partita, insieme ai nostri tifosi”.

SUGLI OBIETTIVI: “Sono arrivato nel momento giusto, è un club orgoglioso e storico. Sono molto felice. Gli obiettivi? Dobbiamo prepararci bene, dobbiamo concentrarci al massimo per fare una buona preparazione ed essere pronti ad affrontare ogni partita al massimo. Poi vedremo”.

COSA NON SI ASPETTAVA DI TROVARE E UN PENSIERO PER DARE UN SENSO A QUESTI TRE ANNI: “Ero convinto di arrivare in un club fantastico e preparato. I tre anni che arriveranno li affronteremo giornata dopo giornata, con grande entusiasmo”.

SE SI SENTE RESPONSABILIZZATO: “Sono d’accordo. Bisogna vincere, come in tutte le grandi squadre. Sono tranquillo, è una bellissima responsabilità. Oggi non cambierei questo posto con nessun’altro. Voglio dare il mio massimo, trasmettere tutto il mio entusiasmo e competere con chiunque”.

SE SENTE PRESSIONE: “Questa pressione è uno stimolo in più, è una bella responsabilità allenare questo club”.

SU VLAHOVIC: “La critica fa parte del nostro lavoro e va accettata, il talento ha però bisogno della squadra e di uno spirito di squadra”.

LA DOMANDA DELLA NOSTRA REDAZIONE: Lei da giocatore è stato allenato anche da Gasperini e Mourinho, che qui in Italia, nell’immaginario collettivo, vengono visti come massime rappresentazioni di due diversi modi di intendere il calcio. Quanto il suo passato da giocatore e le sue esperienze con allenatori differenti potranno aiutarla nel coniugare la ricerca di una nuova mentalità in casa Juventus con il motto del grande Boniperti “vincere non è importante, ma è l’unica cosa che conta: “Vincere è un concetto su cui sono assolutamente d’accordo. Loro sono due allenatori molto capaci, che hanno fatto sempre bene, è stato un privilegio per me lavorare con loro, imparare da loro e trasmettere poi questa passione, li ringrazio. Ho preso un po’ da ognuno di loro e oggi ho la mia idea e con questa vado avanti, penso che con le mie idee che faremo bene”.

SU CHIESA: “Il nostro direttore Giuntoli ha detto che qui abbiamo solo giocatori forti, e lo stesso vale per lui”.

SULLA FASCIA DA CAPITANO: “Oggi abbiamo un grande capitano che è Danilo. Vorrei averlo qui con noi, ma ha bisogno di fare una vacanza e riposare. Quando saremo tutti insieme ne parleremo e valuteremo. Ma oggi sono contento di avere un capitano come lui e spero torni presto con noi”.

SU YILDIZ: “L’ho visto due giorni fa e mi è sembrato un ragazzo fantastico. Può fare qualsiasi ruolo. Con il talento che ha, può solo migliorare”.

SU SOULE’: “Oggi fa parte del gruppo e si sta allenando molto bene. Nulla da aggiungere rispetto a quanto detto dal direttore”.

SU RABIOT: “Da amico, sarò molto contento se lui sarà felice altrove. Gli auguro il meglio”.

SULLE TANTE COMPETIZIONI: “Partita dopo partita, sono tutte importanti. La cosa più importante è la motivazione che metteremo. Ora dobbiamo concentrarci solo a prepararci bene”.

COSA MANCA PER LO SCUDETTO E SUL TREQUARTISTA: “Dobbiamo lavorare ora ed essere concentrati per l’inizio di stagione. Trequartista? Per me i centrocampisti devono fare tutto. Qui abbiamo solo giocatori forti”.

SU MIRETTI: “Può migliorare su tutto, è giovane, è un ottimo giocatore ed è concentrato sul lavoro. Sono molto contento per lui. Ieri non ha firmato un contratto, ha firmato una grande responsabilità”.

SUI GIOCATORI MODERNI: “Qui sono tutti giocatori moderni, sono tutti forti.

SU DOUGLAS LUIZ: “Un grande giocatore, ha fatto una stagione importante, andando in Champions con una squadra che a inizio stagione non era scontato andasse, è un giocatore completo, che si adatterà facilmente nel nostro gioco. Lo vedo nel centrocampo, sia più alto che più basso. Potrà fare anche il difensore”.

SUL GAP CON L’INTER: “Il passato rimane lì, bisogna guardarlo ma non pensarci troppo. Penso da oggi in poi, da oggi concentrazione totale e prepararsi bene. Bisogna essere pronti ad affrontare ogni partita al massimo. Koopmeiners? Non parlo di giocatori di altre squadre”.

QUANTO TEMPO PER VEDERE LA SUA VERA JUVE: “Siamo pronti ad affrontare ogni situazione con positività”.

SULLA STAGIONE LUNGA E IL MONDIALE PER CLUB: “Questa è una stagione nuova per tutti, ma ad oggi a livello di preparazione non cambia nulla. Dobbiamo essere pronti per la prima di stagione”.

SULLA NEXT GEN E ADZIC: “Daranno sicuramente una grande mano. In prima squadra saremo 23-24, avremo tante partite. Ci sarà una sana competizione tra di loro. Adzic è un giocatore molto interessante, sono molto contento di quello che ho visto in allenamento. Non guardo la sua età, guardo gli allenamenti: ha una grande forza fisica, un’ottima tecnica ed è mentalmente preparato. Dipende tutto da lui. Abbiamo in casa un giocatore importante o che può diventarlo”.