Ciclismo

Pogacar vince e mette il quarto timbro sul Tour de France

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Diciannovesima tappa del Tour de France 2024, la Embrun-Isola 2000 di 144,6 chilometri ma con 4400 metri di dislivello. Frazione breve, ma tutta in salita. I primi venti chilometri in pianura si chiuderanno con il traguardo volante di Guillestre, a seguire la prima salita Hors Categorie, il Col de Vars: 18,8 chilometri al 5,7%. Discesa e poi il Col de la Bonette: 22,9 chilometri, con pendenze impegnative, tra il 7 e l’8% e la parte finale che tocca la doppia cifra. Si arriva ai 2802 metri di altezza, si rimane oltre i 2000 per tanto tempo. Si chiude con l’ascesa a Isola 2000, altri 16,1 km al 7,1%.

La partenza della diciannovesima tappa

Subito tentativi di fuga che vanno a buon fine, si forma infatti un drappello di una ventina di uomini con tre compagni di squadra di Vingegaard grazie al quale accumulano secondi di vantaggio sul gruppo maglia gialla. Coquard  va a prendersi i punti al traguardo volante. Prima del Col de Vars si muovono dal plotone Carapaz, Bernal e Bardet. UAE Emirates a fare il ritmo per Pogacar già dalla prima ascesa di giornata. Carapaz scollina il Col de Vars per primo. Plotone a tre minuti. Dopo la discesa nel gruppo di testa rimangono nove componenti. Carapaz transita per primo anche al GPM della Cime de la Bonette, l’ecuadoriano psi prende la maglia a Pois. UAE Emirates in controllo totale della corsa. Il gruppo dei fuggitivi, ridotto a sette unità, inizia l’ultima salita di giornata con un vantaggio di quattro minuti.

La squadra della maglia gialla è in testa al gruppo, con Yates a fare selezione, sulla salita di Isola 2000. In testa al gruppo di fuga Jorgenson scatta e lascia sul posto i compagni di giornata guadagnando in poco tempo una ventina di secondi, Carapaz si prende la responsabilità di andare a ricucire. Nel plotone quando mancano 11,5 km all’arrivo si staccano Ciccone e Carlos Rodriguez, ottavo e sesto della generale. Ci riprova Carapaz dopo la vittoria di tappa. L’ecuadoriano quando mancano 9,5 km cambia il passo, alza il ritmo e prova a riprendere Jorgenson. Un eccezionale progressione di Pogacar ai meno nove fa male agli altri corridori, nessuno riesce a stargli a ruota.

L’arrivo

Evenepoel e Vingegaard, i diretti e più accreditati avversari di un talentuoso Pogacar, sono rimasti con Mikel Landa che sta facendo un ottimo Tour de France con la quinta piazza della classifica generale. Nel frattempo Yates ha ripreso e superato Carapaz, ma è difficile per lui puntare la vittoria di tappa. Pogacar transita ai -5 con meno di un minuto di ritardo da Jorgenson. Nelle retrovie Evenepoel prova ad attaccare Vingegaard che però è attento e gli sta a ruota. Intanto la maglia gialla riprende uno dopo l’altro Carapaz, Yates e ai due km dalla fine riprende anche Jorgenson e lo salta come un birillo. Vince in solitaria la diciannovesima tappa Tadej Pogacar che fa un inchino per i tifosi lì presenti nel momento di tagliare il traguardo. Jorgenson secondo a 21”, terza piazza invece per Simon Yates a 40”. 1’42” il ritardo di Evenepoel e Vingegaard.

 

L’ordine di arrivo:

1 POGAČAR Tadej UAE Team Emirates
2 JORGENSON Matteo Team Visma | Lease a Bike
3 YATES Simon Team Jayco AlUla
4 CARAPAZ Richard EF Education – EasyPost
5 EVENEPOEL Remco Soudal Quick-Step
6 VINGEGAARD Jonas Team Visma | Lease a Bike
7 ALMEIDA João UAE Team Emirates
8 LANDA Mikel Soudal Quick-Step
9 KELDERMAN Wilco Team Visma | Lease a Bike
10 GEE Derek Israel – Premier Tech




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