Ciclismo

La prima volta al Tour de France per Richard Carapaz

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La diciassettesima tappa parte da Saint-Paul-Trois-Châteaux per arrivare a Superdévoluy dopo 177.8 chilometri e 2850 metri di dislivello. La prima parte del percorso è pianeggiante salita verso L’Epine.A Veynes è situato il traguardo volante e poi si affronta in rapida successione il Col Bayard di seconda categoria, il Col du Noyer di prima categoria e altro arrivo in cima a Superdévoluy. Lasciati i Pirenei, iniziano le Alpi. Tanto sole e vento forte hanno accolto i corridori alla partenza.

La partenza di tappa

La partenza è complicata dato il forte vento che costringe gli uomini classifica a tenere le prime posizioni del gruppo dall’inizio. Il gruppo infatti si sfalda per via del vento, si formano i ventagli, ma si ricompatta subito. All’incirca a 150 km dall’arrivo iniziano i primi scatti per la fuga, che va in porto a 120 km dal traguardo, un gruppetto di quattro corridori prende un leggero vantaggio. Si arriva ai meno 100 km con la fuga che conserva un vantaggio di circa 20/25″. I battistrada sono Tiesj Benoot, Bob Jungels, del francese Romain Gregoire e del danese Magnus Cort. Tappa movimentata, il gruppo superati i -100km si spacca in due tronconi. Superati i meno 70 km un gruppo folto di una ventina di corridori prova a raggiungere la fuga che ha un vantaggio di poco sotto il minuto. Sul traguardo volante passa per primo Nielsen, e Girmay si passa per quinto guadagnando un punto su Philipsen.

Quando il plotone rallenta un folto gruppo, una quarantina di corridori prova ad attaccare e raggiungere i battistrada. Fuga che ha circa un minuto e mezzo sul gruppo contrattaccanti e più di 4 sul gruppo maglia gialla. Sul Col Bayar nel gruppo degli inseguitori si staccano in tanti. Passa primo al GPM Magnus Cort, il gruppo ha un ritardo di circa sei minuti e mezzo sul gruppo di testa e di circa cinque minuti e mezzo sul gruppo contrattaccanti. Una coppia formata da Madouas e Martin, partiti dal gruppo dei contrattaccanti si portano a 30″ dai quattro in fuga.

Col du Noyer trampolino per la vittoria

A 2o km dall’arrivo inizia il secondo GPM di giornata, La coppia Madouas e Martin si riportano sui fuggitivi,  ha circa trenta secondi di ritardo il gruppo contrattaccanti dal quale Simon Yates fa partire un attacco, Williams e Carapaz provano a riportarsi su Yates e sulla testa. Gruppo maglia gialla a 7’30”. I due, distaccati da appena 5″, raggiungono la testa e si lasciano alle spalle il gruppo in fuga. Carapaz attacca Yates a 1,8 km al GPM, e transita per primo al GPM con un vantaggio di 13″. Ciccone prova ad attaccare, ma viene ripreso dal gruppo. Anche la maglia gialla Tadej Pogacar attacca sul Col du Noyer, rispondono i soli Evenepoel e Vingegaard, ma solo per pochi metri e poi si staccano entrambi. Pogacar transita sul GPM con una decina di secondi di vantaggio sul belga e una ventina sul danese. Vingegaard trova Laporte, compagno di squadra, e si riporta, insieme a Evenepoel, in discesa su Pogacar.

L’arrivo

Carapaz nell’ultimo km si volta più volte per cercare con lo sguardo Simon Yates, che è lontano, vince la diciassettesima tappa del Tour de France 2024 e va a prendersi la prima vittoria in carriera al Tour, lui che è sempre stato all’inseguimento fino a questo momento si prende una piccola rivincita. Secondo Yates, terzo un buon Enric Mas. Dietro di loro intanto attacca Evenepoel, Pogacar se ne disinteressa, Vingegaard non sembra in grado di rispondere. Tutti e tre trovano almeno un compagno di squadra. Evenepoel se ne va da solo e arriva al traguardo con una ventina di secondi sulla maglia gialla, che fa la volata guadagnando ulteriori due secondi sul rivale Vingegaard.

 

L’ordine di arrivo

1 CARAPAZ Richard EF Education – EasyPost
2 YATES Simon Team Jayco AlUla
3 MAS Enric Movistar Team
4 DE PLUS Laurens INEOS Grenadiers
5 ONLEY Oscar Team dsm-firmenich PostNL
6 MARTIN Guillaume Cofidis
7 CORT Magnus Uno-X Mobility
8 POELS Wout Bahrain – Victorious
9 JEGAT Jordan TotalEnergies
10 ARANBURU Alex Movistar Team




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