Ciclismo

Pogacar domina a Plateau de Beille

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Nel giorno della Bastiglia parte la tappa numero quindici e subito in salita con la scalata del Col de Peyresourde (6.9 km al 7.8% di pendenza media). Il traguardo volante di giornata è posto ai piedi del Col de Menté (9.3 km al 9.1%) seguito dal Col de Portet d’Aspet (4.3 km al 9.6%). A seguire 40 km prima di giungere al Col d’Agnes (10 km all’8.2%), infine la salita di Plateau de Beille su cui è posto il traguardo. Secondo arrivo in salita per questo Tour 2024. Il percorso totale vede 197 km da correre sotto un sole cocente.

La partenza di tappa

Si inizia subito in salita e molti corridori perdono subito contatto col gruppo, parte qualche attacco per entrare in fuga, ma l’andatura è davvero alta, non è semplice centrare la fuga. Dopo lo scollinamento si forma la fuga di giornata. Sul traguardo volante Girmay conquista i punti per la classifica per la maglia verde, davanti a Matthews. Fuga numerosa nella giornata odierna, composta da nomi importanti come Hindley e Jungels, Meintjes e Girmay, Johannessen, Burgaudeau e Jegat. Intanto altri corridori rientrano nella fuga, tra loro Adam Yates e Carapaz. Il ritardo del gruppo si va dilatando con il passare dei km, ai piedi del Col d’Agnes supera i tre minuti. Si scompone il gruppo di testa sul Col d’Agnes, davanti sono rimasti tre corridori: Laurens De Plus, Jai Hindley ed Enric Mas e prima dello scollinamento rientra anche Carapaz.

Sul GPM del col d’Agnes è l’andatura del gruppo è impressionante, il gruppo maglia gialla è formato solo da una quindicina di corridori. De Plus passa per primo sul traguardo del GPM battendo Carapaz. Il gruppo scollina a 3′ di ritardo dalla testa della corsa. I km alla fine sono 55. UAE che si conferma essere una squadra preparata dal punto di vista tattico: mentre Keldermann faceva ritmo, i corridori della squadra della maglia gialla hanno rallentato, costringendo Vingegaard a portarsi dietro i compagni di squadra. Gruppo di testa che con questa tattica ha aumentato il proprio vantaggio.

L’arrivo

L’arrivo è di quelli duri e da affrontare: gli ultimi 15,7 km saranno tutti in salita, salita costante e con pendenze anche da doppia cifra. I cinque battistrada cominciano l’ascesa con due minuti e mezzo di vantaggio sul gruppo. In gruppo maglia gialla appena inizia la salita perde elementi grazie all’andatura di Jorgenson, compagno di squadra di Vingegaard. A tredici km dal traguardo iniziano gli allunghi in testa al gruppo. Prima Hindley, poi Carapaz, ma non portano risultati. Nel gruppo maglia gialla intanto si stacca anche Ciccone. A 10,5 km dal traguardo ci prova Vingegaard, in maglia a pois, Pogacar gli rimane a ruota, Evenepoel non risponde. I due raggiungono e saltano la testa della corsa quando mancano 9km. A 5,4 dalla fine rasoiata di Pogacar che prende subito un vantaggio importante, il danese non riesce a seguirlo. Ha fatto il vuoto dietro di se lo sloveno.

La maglia gialla entra nell’ultimo km con 50″ di vantaggio su Vingegaard, 2’20” su Evenepoel, la sua pedalata è ancora brillante. Vince la quindicesima tappa Tadej Pogacar che si ripete nel secondo arrivo in salita di questo Tour de France. Al traguardo Vingegaard paga un minuto e dieci di distacco. Pogacar ha messo un sigillo sul Tour, ingiocabile quest’oggi lo sloveno. Il belga Evenepoel arriva con un ritardo di quasi tre minuti. Di seguito l’ordine di arrivo.

L’ordine di arrivo:

1 POGAČAR Tadej (UAE Team Emirates)
2 VINGEGAARD Jonas (Team Visma | Lease a Bike)
3 EVENEPOEL Remco (Soudal Quick-Step)
4 LANDA Mikel (Soudal Quick-Step)
5 ALMEIDA João (UAE Team Emirates)
6 YATES Adam (UAE Team Emirates)
7 BUITRAGO Santiago (Bahrain – Victorious)
8 RODRÍGUEZ Carlos (INEOS Grenadiers)
9 CARAPAZ Richard (EF Education – EasyPost)
10 GALL Felix (Decathlon AG2R La Mondiale Team)




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