Serie A

Cabal in conferenza: “Cuadrado mi ha detto che ho preso la decisione giusta”

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Presentazione Cabal

La conferenza stampa di Cabal.

È il Cabal day: il nuovo difensore della Juventus è stato ufficialmente presentato in conferenza stampa. Ecco le sue parole.

Cabal in conferenza: “Qui è un sogno, non volevo andare in un’altra società”

COME SONO ANDATI QUESTI GIORNI E SENSAZIONI: “Buongiorno a tutti. Sono molto felice di essere arrivato in questa squadra. Per me è davvero un sogno essere in una delle squadre più grandi in Italia e nel mondo. Ho lavorato tanto già da queste settimane per poter realizzare il mio sogno, che è quello di diventare un giocatore importante, come lo sono stati Chiellini, Bonucci e Cannavaro”.

SULLE CARATTERISTICHE: “Voglio portare alla Juve tutto il mio talento. Vorrei portare anche quello che sono come persone, sia sul campo che fuori. Cercherò di fare tutto quello che posso per questa squadra e qualsiasi cosa voglia il mister”.

COME SI DESCRIVEREBBE: “Se dovessi usare una sola parola, forse sarebbe resilienza. Ho lottato davvero tanto per questo mio sogno. In molti hanno visto che avevo già la maglia della Juve fin da piccolo. Quando sono arrivato in Italia ho sentito che ero sempre più vicino a questo sogno. Ho molti riferimenti, tipo Cuadrado e Alex Sandro. Voglio fare la storia della Juve”.

SULLA TRATTATIVA: “Una decisione che era legata al mio sogno. Non volevo andare in un’alta società. Non ne voglio parlare, so che anche l’Atalanta società è una società importante. Ma il mio sogno era venire qui e lottare per questa maglia”. 

SUI GIOCATORI COLOMBIANI IN SERIE A E SE HA SENTITO CUADRADO: “Sono diversi i giocatori colombiani che mi hanno ispirato perché ho avuto la fortuna di vederli giocare, ho anche condiviso il campo con loro, li conosco e mi hanno aiutato a crescere. Per esempio Zapata che mi ha aiutato tanto nel mio percorso di crescita. Sì ho parlato con Cuadrado ci siamo scambiati qualche parole e mi ha detto che ho preso la decisione giusta perché non c’è nessuna altra squadra come questa”. 

SUL LAVORO CON MOTTA: “Mi ha detto di godermela, di continuare ad essere me stesso, di cercare di diventare un giocatore migliore, bisogna lavorare ogni giorno. Lui è una persona corretta, è stato sempre un giocatore molto bravo, e questo mi aiuterà a imparare”.

SUL RUOLO E SUL CALCIO MODERNO DI MOTTA: “Tra i giocatori che ammiravo da più giovane, sicuramente Marcelo, ma poi tanti altri che ho incontrato nel tempo, raccogliendo informazioni importanti su di loro. Quello che mi ha sorpreso di più di Thiago Motta è la fiducia che ti dà, ti da la possibilità di aprirti e mostrare le tue qualità. In queste amichevoli ho sentito la sua fiducia e penso che continuerò a sentirla”

SULLE PAROLE DI BARONI E SULLA CONSAPEVOLEZZA: “Forse ce l’avevo già al Verona. Penso sia molto importante credere in se stessi. Sono cresciuto molto, mi sono abituato a questo nuovo calcio, al campionato italiano. Ora posso mettere in campo il mio talento e posso farlo per la Juve”.

SULLE EMOZIONI E I TIFOSI: “Mi sento ancora un po’ stranito, quando entro nello spogliatoio dico ancora ‘wow’. Sono ancora molto sorpreso e molto felice di tutto quello che sto scoprendo, di tutto questo affetto dei tifosi e della società. La mia intenzione è di restituire tutto”.

SUGLI STIMOLI: “Si tratta più di qualcosa di mentale. Nel calcio si soffre tanto, c’è molto di mentale. Bisogna essere forti a livello mentale per aver fiducia in se stessi e crescere come persone e come calciatori. Anche nel quotidiano bisogna essere molto forti e solidi”.

COSA VUOL DIRE ARRIVARE LA JUVENTUS, ANCHE IN OTTICA NAZIONALE: “Essere arrivato alla Juve è la cosa più bella che mi sia successa nella carriera, non ho nemmeno le parole adatte per descrivere cosa sto provando, se non ‘wow’. Alle volte non riesco nemmeno a smettere di piangere dalla gioia, quando me lo hanno comunicato non riuscivo nemmeno a dormire. Tutta la mia famiglia è felice, anche la mia compagna. Io sono una persona semplice e tutto questo mi riempie il cuore di gioia”.

SUI LEADER DEL GRUPPO: “Siamo tutti leader, soprattutto in campo. Andiamo tutti verso lo stesso obiettivo e tutti lavoreremo al fine di poterlo conseguire”.

COSA DICONO IN COLOMBIA DI LUI: “Vogliono tutti che mandi le mie magliette in grandi quantità. Sono tutti molto contenti. Qua c’è un’energia bellissima, che quando arrivi in una squadra nuova non è mai scontato. Qui da subito mi sono sentito parte della squadra. Sono molto felice”.




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