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Juventus, tolta la maglia di Chiesa dal proprio store

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FEDERICO CHIESA PERPLESSO ( FOTO DI SAVATORE FORNELLI )

Federico Chiesa è ufficialmente fuori dal progetto bianconero: a confermarlo è stato il neo tecnico Thiago Motta, il quale ha parlato di questa situazione subito dopo l’amichevole disputata a Pescara contro il Brest, terminata 2-2. Di seguito le parole del nuovo tecnico bianconero:

Chi è rimasto a Torino rappresenta una situazione di mercato. Tutti, a parte Miretti che in questo momento è infortunato. Noi all’interno siamo stati chiari. Abbiamo parlato con ognuno di loro. Ci sono giocatori forti che sono abituati a giocare con continuità, e la società per loro sta cercando di trovare delle soluzioni. Devono farlo nel più breve tempo possibile per il bene loro, della squadra, di tutti. Sia su Chiesa che sugli altri è una decisione presa e ne siamo convinti. Adesso dobbiamo preparare bene la stagione con le partite e con gli allenamenti che abbiamo fatto. Non c’è niente da aggiungereribadisco tutto quello che ho detto”.

Intanto, la società bianconera ha tolto dai propri store la maglia del giocatore, insieme a quella degli altri calciatori fuori dal progetto, ovvero Szszesny, McKennie, Rugani, De Sciglio, Kostic e Arthur. Si tratta dunque di un ulteriore segnale di divorzio tra la Vecchia Signora e il classe ’97, il quale a questo punto è costretto a cercarsi una nuova sistemazione.

Quale sarà il futuro di Chiesa?

L’esterno della Nazionale ha un contratto con la Juventus che scadrà nel giugno 2025, stando al quale guadagna 5 milioni netti a stagione. Tra i motivi della separazione con la società bianconera c’è per l’appunto anche il mancato accordo sul rinnovo, in quanto il giocatore avrebbe chiesto un aumento dello stipendio (6 milioni invece dei 5 previsti dal contratto) al quale la Juventus si è opposta categoricamente. Di conseguenza, Chiesa non intende restare fermo un anno e lascerebbe dunque da subito il club bianconero, ma solo per andare in squadre che giocano la Champions League; dall’altro lato, la Juventus ha fretta di trovare una soluzione, in quanto l’idea di perderlo a 0 a giugno non piace affatto alla dirigenza: circa un mese fa Giuntoli aveva trovato un accordo con la Roma intorno ai 25 milioni, ma Chiesa non ha accettato la destinazione, motivo per cui Ghisolfi ha virato su Matías Soulé, anch’esso esterno della Juventus acquistato per una cifra complessiva intorno ai 30 milioni.

Per il resto, tranne un timido interessamento del Napoli, non sono arrivate offerte concrete per l’ex Fiorentina, anche se in questo momento rappresenta una ghiotta occasione di mercato: la più interessata è l’Inter, che deve prima fare cassa con le cessioni di Correa e Arnautovic per poter intavolare una trattativa con la dirigenza bianconera. Infatti, l’urgenza di vendere il calciatore potrebbe portare Giuntoli ad accettare offerte intorno ai 15 milioni, rispetto ai 25-30 che vorrebbe ottenere la Vecchia Signora dalla cessione del giocatore. Tuttavia, la soluzione ideale di Marotta è aspettare che il giocatore vada in scadenza a giugno per poi ingaggiarlo a partire dalla stagione successiva.

Ad ogni modo, la dirigenza non vorrebbe rafforzare una propria rivale e preferirebbe cedere il calciatore all’estero: la Premier League sembrerebbe essere una destinazione gradita sia per la società, che spera di ricevere l’offerta desiderata di 25-30 milioni, sia per l’esterno italiano, a cui non dispiacerebbe cimentarsi con il campionato inglese.




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