Volley femminile, l’Italia è nella storia! Battuta la Serbia in tre set e per la prima volta raggiunge le semifinali delle Olimpiadi!

Un risultato storico: l’Italia di volley femminile è in semifinale alle Olimpiadi!

Martedì 6 agosto, alle ore 21.00, Italia e Serbia hanno chiuso i quarti di finale del volley femminile alle Olimpiadi. Le azzurre hanno chiuso al primo posto il loro girone ma seconde nella classifica combinata. Le serbe sono passate come miglior terza e settima tra le otto. Le due squadre si sono affrontate tante volte e proprio a Tokyo, le azzurre uscirono contro Boskovic e compagne. L’inizio della partita è a favore della squadra allenata da Guidetti che si porta sul 9-14.

La squadra di Velasco, però, rimonta e grazie agli innesti di Giovannini ed Antropova, riesce a portarsi a casa il primo set, ai vantaggi, per 26 a 24. Un 1-0 frutto anche del fallo di Lozo che ha fatto invasione regalando il 25-24 e dell’errore in attacco dell’opposto. Il secondo e terzo set sono dominati da Danesi e compagne che riescono ad archiviare la partita sul 3-0 grazie all’errore al servizio dell’opposto. Guardando le statistiche le serbe hanno fatto meglio in attacco ma hanno sbagliato tanto (25 errori a 16.) Bene le azzurre a muro ed anche a servizio con 5 punti fatti contro i 4 delle avversarie. Con 19 punti fatti, Paola Egonu è stata, ancora una volta la Top Scorer della partita. Dall’altra parte Boskovic ha fatto gli stessi punti ma ha sbagliato molto di più determinando l’andamento della sfida.

Un risultato storico

La Nazionale Italiana di pallavolo femminile è per la prima volta in semifinale alle Olimpiadi. Un risultato storico dove ogni giocatrice ha recitato la sua parte. Dalla Direttrice d’Orchestra Alessia Orro, ai martelli Sylla e Bosetti alle centrali Danesi e Fahr ed Egonu semplicemnte devastante. Bene anche le giocatrici che sono entrate, che non hanno sfigurato ed hanno permesso alle titolari di rifiatare. Ora ci attende la semifinale con la Turchia e bisogna dimenticarci della vittoria di domenica nella fase a gironi e pensare che sarà un’altra battaglia.