Champions League

Bologna, è tempo di Champions: focus sullo Shakhtar Donetsk

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Bologna: il primo scoglio della Champions League si chiama Shakhtar Donetsk

Si avvicina l’esordio in Champions League del Bologna di Vincenzo Italiano, dopo ben 60 anni i rossoblù torneranno a disputare una gara nella competizione europea per eccellenza, contro lo Shakhtar Donetsk di Marino Pusic. La formazione ucraina non ha cominciato nel migliore dei modi la stagione. Anche quella emiliana, visto che nelle prime 4 giornate non ha ancora trovato i 3 punti. .

Concentriamoci però sulla squadra di Pusic. La squadra ucraina, in questa (nuova) edizione della Champions League affronterà, oltre al Bologna, avversarsi davvero tosti (come Bayern Monaco, Atalanta, Arsenal e PSV).

Le caratteristiche dello Shakhtar Donetsk

Il modulo maggiormente utilizzato fin qui è il 4-3-3. Anche il 4-1-4-1 e il 4-4-2 sono state delle opzioni concrete per mister Pusic nelle prime gare di campionato. La rosa è composta da perlopiù giocatori ucraini, ma la tradizione brasiliana permane ancora. Tra i capisaldi della formazione titolare troviamo giocatori talentuosi come Sudakov (cercato da molti club europei in questi anni, tra cui anche la Juventus), Sikan (punta centrale che ha già messo a segno 3 gol in 5 partite sin qui) e Bondarenko (centrocampista offensivo, autore di una tripletta alla scorsa di campionato contro il Karpaty). Una figura altrettanto importante è la bandiera Stepanenko (nel club dal 2010), mediano 35enne di grande esperienza.

Il rendimento dello Shakhtar Donetsk fin qui è stato piuttosto altalenante. Si sono visti ottimi spunti, soprattutto offensivi (14 gol segnati in 5 partite, due gare terminate con 5 gol messi a segno), mentre è in difesa che viene concesso qualcosa di troppo (7 gol subiti in 5 match). Sicuramente Pusic e i suoi ragazzi sanno come rendersi pericolosi, grazie anche ai proprio giocatori di maggior talento ed estro, però manca qualcosa in termini di attenzione e concentrazione. Capita magari che la squadra stacchi la spina troppo presto (contro l’Oleksandria sono passati in vantaggio per 2-0 dopo 25 minuti, subendo però 4 gol tra il 37′ e il 57′). Sostanzialmente gli ucraini hanno delle certezze in termini offensivi, giocando un ottimo calcio. In difesa lasciano spesso grandi spazi a disposizione degli avversari, anche a causa di cali di concentrazione.

Cosa deve fare il Bologna di Italiano per battere lo Shakhtar Donetsk?

I rossoblù sono chiamati ad una reazione forte. Ovvio che i tifosi ancora rimembrano i bei tempi della scorsa stagione con Thiago Motta. Ma questa estate sono cambiate molte cose. Perciò, a partire proprio dai sostenitori di casa, bisogna dare massimo supporto ai ragazzi di Italiano. Mentre per quest’ultimo, dopo i tre pareggi e una sconfitta raccolti sin qui in campionato, è il momento di cambiare strategia. Servirebbe forse un approccio maggiormente difensivo, sfruttando le proprie ali (Ndoye, Orsolini, Odgaard, Iling Jr.) in contropiede, rimanendo oltretutto sul pezzo per tutti i 90 minuti. Contro il Como si è vista una mini-reazione, ora invece bisogna comportarsi da Bologna, in un palcoscenico dove gli errori non vengono quasi mai perdonati.

 




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