Serie A

Come giocherà la Roma di Juric?

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Ivan Juric allenatore del Torino ( foto FORNELLI/KEYPRESS )

Dopo il fulmine a ciel sereno dell’esonero di De Rossi è già tempo di guardare avanti in casa Roma. La dirigenza giallorossa ha deciso di puntare, per il post De Rossi, su un tecnico che già conosce la Serie A e che si ispira al modo di giocare di Gasperini con un tocco personale che promette di rivoluzionare il gioco giallorosso. Con una difesa a tre solidissima e un centrocampo fisico, Juric mira a una compattezza che potrebbe essere la chiave per sbloccare il potenziale della squadra: ecco come giocherà la Roma.

La carriera da calciatore

Ivan Juric, nato il 25 agosto 1975 a Spalato, in Croazia, è un ex calciatore professionista e da ieri allenatore dell’AS Roma. Da giocatore era un centrocampista e ha iniziato la sua carriera con l’Hajduk Spalato, giocando dal 1993 al 1997, per poi trasferirsi  in Spagna e approdare in Italia nel 2001 a Crotone in Serie B. Successivamente passò al Genoa nel 2006, seguendo il suo mentore Gian Piero Gasperini, suo allenatore a Crotone. Durante il suo periodo al Genoa, contribuendo al ritorno della squadra in Serie A. Ha annunciato il suo ritiro nel giugno 2010, all’età di 34 anni.

La carriera da allenatore

Dopo il ritiro, Jurić è rimasto al Genoa come allenatore delle giovanili. Nel luglio del 2011 Gasperini lo ha voluto come collaboratore all’Inter. A Settembre del 2012 torna a lavorare con l’attuale tecnico dell’Atalanta a Palermo in veste di vice allenatore. Dopo due brevi parentesi nella primavera del Genoa e a Mantova in Lega Pro, nella stagione 2015/2016 lo chiama il Crotone in Serie B con il quale conquisterà la prima storica promozione in A del club calabrese. Dopo aver ottenuto la promozione con il Crotone, va al Genoa nel giugno 2016 prendendo il posto del suo mentore Gasperini.

Dal 2019 al 2021 ha guidato l’Hellas Verona, portando i gialloblù a due salvezze consecutive e valorizzando diversi giocatori, tra cui Marash Kumbulla il cui cartellino è di proprietà della Roma. Nel 2021 ha assunto il ruolo di allenatore del Torino, rimanendo in carica fino al 2024. Tre anni a Torino in cui ha sempre mancato l’accesso alle competizioni europee, nonostante l’anno scorso ci sia andato molto vicino finendo al nono posto in campionato. Da ieri è il nuovo allenatore dell’AS Roma chiamato a sostituire Daniele De Rossi. A quarantanove anni l’occasione di allenare una big che il tecnico non vuole sprecare.

Come giocherà la Roma di Juric

Il suo stile di gioco è fortemente influenzato dal suo mentore Gasperini, ma con alcune modifiche tattiche. Juric preferisce un approccio di marcatura a uomo nella fase difensiva e una leggera pressione nel terzo offensivo, optando per la compattezza tra le linee piuttosto che per un pressing aggressivo. A livello di modulo la base e è la difesa a 3. In porta sarà confermato Svilar. In difesa i giocatori più adatti alle sue richieste tattiche sono Mancini Hummels ed Hermoso, con Ndicka pronto a non farsi sfuggire occasioni da titolare. A centrocampo le certezze saranno Koné e Cristante, giocatori molto forti fisicamente. Sulle fasce a sinistra alzerà il raggio d’azione Angelino con meno compiti difensivi, a destra ballottaggio tra Celik ed El Shaarawy, più indietro Abdulhamid. Sulla trequarti i titolari dovrebbero essere Pellegrini e Dybala, con Baldanzi e Soulé le prime alternative, con qualche partita da titolare nelle gambe anche in base all’avversario. Prima punta titolare indiscusso l’ucraino Dovbyk. 

Chi può valorizzare Juric

I giocatori che possono trarre vantaggio da questo cambio in panchina sono sicuramente Mancini ed in generale il reparto arretrato. Sulle fasce Angelino farà una stagione importante se dovesse subito adattarsi alle nuove richieste dell’allenatore. Tra coloro che agiranno sulla trequarti Dybala è quello che maggiormente può dare un importante apporto offensivo in termini di gol e assist, sempre che si adatti ad un calcio fisico come quello del tecnico croato. Infine Dovbyk potrà godere di un maggior rifornimento dalle fasce potendo mettere in mostra una delle sue migliori qualità: il gioco aereo.

PROBABILE FORMAZIONE 3-4-2-1

Svilar; Mancini; Hummels; Hermoso; Celik/El Shaarawy; Koné; Cristante/Paredes; Angelino; Dybala; Pellegrini; Dovbyk All. Jurić




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