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Spalletti avvisa l’Italia: “Israele può essere una trappola”

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RADUNO NAZIONALE ITALIANA DI CALCIO A ROMA PRESSO IL CENTRO SPORTIVO GIULIO ONESTI SUL CAMPO INTOTOLATO A GIANLUCA VIALLI. NELLA FOTO LUCIANO SPALLETTI SORRIDENTE ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )

Dopo la bellissima vittoria al Parco dei Principi di Parigi contro la Francia, la Nazionale di Luciano Spalletti torna in campo contro Israele A Budapest nella seconda giornata di Nations League. Il CT azzurro farà 4/5 cambi rispetto a venerdì scorso, darà però continuità alla colonna portante Donnarumma-Bastoni-Ricci mentre non ci sarà Riccardo Calafiori per un problema al polpaccio. Andiamo a scoprire le probabili formazioni di Israele-Italia.

Le parole in conferenza di Spalletti

“Se non arriviamo bene a questa partita, come successo contro la Francia, si può trasformare in una trappola – ha detto Spalletti in conferenza stampa -. E’ difficile riproporre la stessa formazione che ha giocato contro la Francia perché smaltire la fatica in tre giorni non è possibile. Vediamo l’allenamento di oggi, ma ci sta che tre, quattro, cinque elementi che hanno iniziato il match venerdì, li vada a cambiare. Contro la Francia abbiamo fatto una bella vittoria che fa bene al morale. Sono fiducioso di poter riproporre il calcio che abbiamo visto con la Francia anche in futuro”.

“Il ritorno di Tonali? Eravamo a braccia aperte ad attenderlo perché è un giocatore importante per la Nazionale viste le qualità di cui dispone. Lui aiuta tutti in campo perché sa fare tutto, gli vogliono tutti bene e averlo ritrovato nello spogliatoio è stato bello. Il futuro dell’Italia? Una nazione come l’Italia avrà sempre venti calciatori forti per fare una nazionale. In qualsiasi momento. Magari bisognerà essere bravi a capire i momenti: adesso non abbiamo il vero ‘purosangue’ dal punto di vista tecnico, i vari Baggio, Totti o Del Piero che facevano la differenza. Ma ne abbiamo tanti che sanno adattarsi, che si sacrificano e che possono fare la differenza con le loro qualità. Tutti sono disponibili a fare tutto e a prendersi le responsabilità come squadra. Siamo più fratelli e si è visto anche contro la Francia”.

“Kean è probabile che sia della partita: non potendola rifare tutta Retegui, è meglio tenerlo per il pezzo determinante. Kean ha fatto vedere che sta bene. Poi valuteremo sulla trequarti se ci sarà di nuovo Raspadori o un centrocampista, perché ci sono altre soluzioni come Brescianini. La squadra sta bene da un punto di vista mentale e numerico”.

Israele-Italia, le probabili formazioni

ISRAELE (3-4-2-1): Gerafi; Nachmias, Shlomo, Gandelman; Jehezkel, Lavi, Abu Fani, Gropper; Gloukh, Solomon; Khalaili. Ct. Ben Simon.

ITALIA (3-5-1-1): Donnarumma; Di Lorenzo, Buongiorno, Bastoni; Bellanova, Fagioli, Ricci, Pellegrini, Udogie; Raspadori; Kean. Ct. Spalletti.




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