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ESCLUSIVA – Julio Sergio: “Mercato Roma? Sicuramente le altre hanno fatto cose più importanti”

Le parole dell’ex portiere giallorosso

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Julio Sergio Roma (FOTO DI SALVATORE FORNELLI/KEYPRESS)

Oggi abbiamo avuto ai nostri microfoni l’ex portiere brasiliano della Roma Julio Sergio e con lui abbiamo parlato della situazione in casa giallorossa ma anche del campionato di Serie A

Le parole di Julio Sergio

Come valuti la Roma in questa stagione?

“Un po di casino lo ha avuto fuori dal campo, dentro in campo una squadra con tutti giocatori nuovi e quindi con il nuovo allenatore ci vuole tempo”

Le è piaciuto il mercato che è stato fatto?

“Ma io sicuramente penso che altre squadre hanno fatto cose più importanti, non lo so se hanno speso di più. Alla fine la Roma ha preso giocatori più esperti che possono aiutare quelli più giovani”

Cosa ne pensa di Svilar le piace come portiere?

Si lui ha fatto molto bene l’anno scorso e speriamo che lui possa riconfermare tutte le aspettative che ci sono su di lui perché è un portiere affidabile”

Un suo parere sulla questione De Rossi?

Daniele De Rossi l’anno scorso ha preso la Roma per sostituire Mourinho che non è semplice. Ha fatto bene poi hanno firmato un contratto triennale e con quattro partite l’hanno mandato via”

Secondo lei la dirigenza ha avuto un comportamento giusto?

“Noi non sappiamo la vera motivazione che c’è all interno. Se è normale no dopo quattro partite però noi non sappiamo se ci sono altre motivazioni, se ci saranno un giorno  verranno fuori”

Un portiere forte che le piace in Serie A?

Meret mi piace molto, ma anche la Juventus con Di Gregorio ha fatto un investimento importante”

Che stagione farà il Lecce?

“Ho parlato 2/3 volte con Corvino e l’obbiettivo principale per la società è la salvezza, però io mi auguro che il Lecce possa fare molto bene”

Sul Brasile

Secondo lei perché il Brasile sta avendo delle difficoltà in nazionale?

“Io penso che il problema del Brasile è molto ampio ci sono molti giocatori che pensano al singolo e non al collettivo. Ci deve essere un gioco più tattico. È un problema di mentalità di cultura che passa anche dal nostro campionato. Finché non si risolve questo problema la nazionale sarà in difficoltà dobbiamo iniziare a pensare in un modo diverso”

Ad oggi secondo lei quale è la vera differenza tra il calcio sudamericano e quello europeo?

“Che oggi in Brasile arrivano molti giocatori affermati guarda Depay e stanno uscendo pochi talenti, quindi quando un top club europeo viene a cercare qualche giovane in sud America non vengono in Brasile ma vanno in Argentina, Cile e anche per il mio lavoro da procuratore che faccio oggi mi diventa difficile portare talenti brasiliani in Italia o in Europa”

 

 




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