Rrhamani domina in difesa, Lukaku nullo in avanti: le pagelle del Napoli contro la Juventus

Il Napoli di Antonio Conte esce indenne dalla trasferta di Torino contro la Juventus, pareggiando 0-0. I partenopei salgono così a 10 punti in classifica, restando al momentaneo secondo posto in classifica. Queste le pagelle di Juventus-Napoli.

Le pagelle della squadra di Antonio Conte per Juventus-Napoli

Meret 6 – praticamente mai chiamato in causa, si fa male dopo un passaggio con i piedi (dal 35′ Caprile 6 – non si scompone mai, nemmeno quando è chiamato a giocare palla a terra)

Di Lorenzo 6,5 – la Juventus spinge molto sul suo lato, ma né Yildiz e né Koopmeiners lo riescono mai a saltare nella prima ora di gioco

Rrahmani 7 – vinci qualsiasi corpo a corpo con Vlahovic: se il serbo è il peggiore in campo dei bianconeri è soprattutto merito suo

Buongiorno 6,5 – sempre lucido, intercetta tutto ciò che c’è da intercettare. Non soffre minimamente il cambio alla difesa a 4

Olivera 5,5 – Nico Gonzalez spinge poco sulla destra, rischia tantissimo con quel retro passaggio con i piedi preso da Caprile, l’arbitro 

Anguissa 6 – tanta corsa e forza: il solito motore del centrocampo partenopeo

Lobotka 5,5 – va in difficoltà a fare schermo sulla difesa nel secondo tempo (dall’86’ Gilmore sv)

McTominay 6,5 – sulla trequarti è davvero importante con la sua fisicità, eleganza e tecnica. L’ex United si sta conquistando un posto importante nello scacchiere di Conte

Politano 6,5 – si sacrifica tanto in fase difensiva, è il Giacchetini di contiana memoria della prima Juventus: fa male quando debe attaccare, difende e pressa come una scheggia impazzita (dal 71′ Folorunho – 6)

Lukaku 5 – Conte o non Conte, Big Rom si conferma una sentenza in negativo nei big match. Bremer vince ogni contrasto aereo e fisico e lo annula (dal 71′ Simeone – 6)

Kvaratskhelia 5,5 – nel primo tempo è uno dei migliori con le sue sterzate e ripartenze, nullo nella ripresa (dal 71′ Neres – 6,5)

Allenatore: Antonio Conte 6,5 – partita preparata perfettamente, senza mai concedere nulla alla Juventus. Anzi, le opportunità più importanti sono state del suo Napoli: in 5 giornate è diventata già la sua squadra