Serie A

Day after Juventus-Roma: Thiago Motta imbattuto, De Rossi ritrova delle certezze

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I DUE CAPITANI LORENZO PELLEGRINI E DANILO SI STRINGONO LA MANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

A fine stagione quando si stileranno le classifiche delle partite più belle della Serie A sicuramente non ci sarà la sfida di ieri sera tra Juventus e Roma. I bianconeri pareggiano la prima gara dopo due vittorie, mentre i giallorossi riscattano parzialmente la brutta sconfitta casalinga contro l’Empoli.

Juventus-Roma, Di Gregorio imbattuto, fatica l’attacco

Tra le note positive di questo nuovo ciclo c’è sicuramente Michele Di Gregorio. L’ex portiere del Monza ha collezionato il terzo clean-sheet in altrettante gare: un inizio migliore non poteva esserci. Contro la Roma è stato inoperoso, intervenendo in qualche uscita alta e rischiando solamente su un tiro sibillino di Angelino. Sicuramente è stato aiutato da un’ottima fase difensiva, con la coppia Bremer-Gatti che hanno contribuito alle ottime prestazione di tutto il reparto difensivo. L’estremo portiere, classe 1997, ha già dimostrato un’ottima personalità, non pagando lo scotto del passaggio da un piccolo club a quello più vincente in Italia e uno dei più importanti sulla scala internazionale.

Tra le note meno liete c’è il reparto offensivo, che ha prodotto veramente poco dalle parti di Svilar. Da sottolineare la prova opaca di Vlahovic: il serbo ha sbagliato diversi stop e anche tecnicamente è stato poco preciso. Anche Mbangula è apparso meno incisivo rispetto alle prime due gare, ma nel percorso di crescita qualche giro a vuoto è plausibile.

Nella ripresa sono entrati i nuovi acquisti Koopmeiners, Conceicao e Nico Gonzalez: chi ha convinto maggiormente per dinamismo, rapidità e cattiveria agonista è l’ex Porto, che ha tentato diversi dribbling e ha impensierito la fasci sinistra giallorossa. Da rivedere la prova dell’ex Atalanta, che si è mosso sulla trequarti offensiva bianconera, ma che non ha trovato lo sguizzo giusto né per la conclusione né per un passaggio vincente. Pochi minuti, invece, per l’ex Fiorentina che ha preso il posto del serbo e ha giocato da puto n°9 come confermato da Thiago Motta.

Roma, prova solida in difesa. Dybala in panchina grida vendetta

Non è stata una settimana facile per la Roma dopo le voci di una pesante lite tra De Rossi e Cristante, dove sembra essere intervenuto anche Paredes. Lite confermata ma senza essere arrivati alle mani, come confermato dallo stesso tecnico. I giallorossi hanno chiuso bene tutti i varchi, concedendo solamente un tiro in porta alla squadra bianconera. Ottima la prova dei due centrali N’Dicka-Mancini. Ha sorpreso la presenza dal 1’ di Nicolò Pisillli: il centrocampista, classe 2004, ha convinto De Rossi e la fiducia è stata ripagata, disputando una gara di grande sostanza.

Gli occhi erano puntati sull’ex di turno Matias Soulé, arrivato a Roma nell’ultima sessione di mercato appena conclusasi. Il talento argentino non ha particolarmente brillato, anche se si è messo in mostra con qualche buona giocata. L’esclusione che ha fatto più rumore è stata sicuramente quella di Paulo Dybala: l’ex n°10 della Juve è subentrato proprio al suo alter ego al 61’, circondato dagli applausi del suo ex pubblico. Si allunga la striscia di partite senza che la Joya non segni contro la sua ex squadra, ma il trasporto emotivo di questa gara non è facile da nascondere.




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