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Kean rinato a Firenze: può essere lui l’attaccante della Nazionale?

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Moise Kean Nazionale (SALVATORE FORNELLI/KEYPRESS)

Un pre-campionato da protagonista, due goal nel turno preliminare di Conference League e il primo goal in campionato lo scorso turno contro il Monza: Moise Kean ha iniziato molto bene la sua avventura in maglia viola. L’attaccante ex Juventus è reduce da un ottimo periodo di forma, che gli è valso la convocazione in Nazionale. L’Italia di Spalletti giocherà questa sera contro la Francia di Deschamps e lunedì 9 contro Israele, due match valevoli per la Nations League. Per Spalletti è l’occasione ideale per ripartire e ritrovarsi dopo la figuraccia all’Europeo. Per questo motivo, il CT azzurro ha deciso di puntare su vecchie conferme e giocatori ritrovati, su tutti Tonali e Kean. Quest’ultimo ha dimostrato nel corso della sua carriera che, se schierato con continuità, può fare la differenza. Ma può davvero essere Kean l’attaccante della Nazionale?

Kean in Nazionale: “Adesso sta a me ricambiare la fiducia del mister”

Moise Kean torna in azzurro dopo 10 mesi dall’ultima volta, precisamente dalla sfida contro l’Ucraina che è valsa a Spalletti la qualificazione a Euro2024. Il nuovo attaccante della Fiorentina ha parlato lo scorso mercoledì ai microfoni di Vivo Azzurro TV, manifestando entusiasmo e determinazione in vista dei prossimi impegni di Nations League. Di seguito riportiamo alcuni passaggi dell’intervista:

Sono davvero contento di essere tornato in maglia azzurra, di ritrovare i miei compagni e il mister, e di avere la possibilità di difendere questi colori. Cosa è successo dallo scorso novembre? Ogni anno si cresce sempre di più e sono felice di aver fatto tutte queste esperienze, sia in positivo che in negativo; ho imparato molto. […] Mi sento bene: ieri mi sono allenato a parte, ma era un programma concordato, visto che avevo giocato sia giovedì che domenica scorsa, per poter essere poi regolarmente in gruppo oggi […]”. L’attaccante ha poi parlato così del match di questa sera contro la Francia, al “Parco dei Principi” di Parigi: “Mi aspetto un’ottima partita. La Francia è una bella squadra e sarà un bel test per noi. Bisogna essere pronti perché ci aspetta una partita molto tosta, contro giocatori forti. Ci faremo trovare pronti“.

Kean in Nazionale: un’occasione d’oro

Sempre ai microfoni di Vivo Azzurro TV, così Spalletti ha parlato della convocazione di Kean: “Mi aspetto molto dalla fisicità di Kean. Ho parlato anche con Palladino ed è entusiasta delle sue qualità“. L’attaccante si è mostrato grato e onorato delle parole del CT, ribadendo l’ottimo rapporto che c’è tra i due: “Si aspetta molto da me e adesso sta a me ricambiarne la fiducia“. Del resto, questa convocazione rappresenta una grossa opportunità per il nuovo centravanti viola, viste le occasioni sprecate con la Nazionale in passato. Una su tutte fu quando l’attaccante decise di lasciare il ritiro dell’U21 per ragioni poco chiare. Inoltre, molto spesso i comportamenti di Kean, sia in campo che fuori, non sono mai troppo piaciuti ai club in cui ha giocato, che gli hanno contestato lo scarso impegno e una condotta disciplinare rivedibile.

Pertanto, con questo bagaglio di esperienze, Kean dovrà prendere seriamente questa convocazione e cercare di non deludere le aspettative, visto che il treno della Nazionale per lui è già passato troppe volte. Al momento, per l’incontro di questa sera, Spalletti sembra preferirgli Retegui, in coppia con Raspadori. In ogni caso Kean avrà il suo spazio, probabilmente stasera contro la Francia a gara in corso e, chissà, magari da titolare lunedì contro Israele.




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