Nazionale
Brescianini: “Sto vivendo una favola. Voglio ripagare la fiducia che mi è stata data”
Continua il lavoro dell’Italia di Luciano Spalletti, per preparare il doppio impegno in Nations League contro la Francia e Israele. Nel secondo giorno di ritiro della Nazionale a Coverciano hanno parlato in conferenza stampa Marco Brescianini e Caleb Okoli.
Nazionale, le parole di Brescianini in conferenza
“Sono stato felicissimo della convocazione, è un grande onore per me. Penso che il mister abbia apprezzato di me la professionalità, posso giocare da mezz’ala. Ho fatto una scalata graduale, mi ha aiutato. Anche se non ho ancora fatto grandi esperienze in palcoscenici importanti, ma mi sento pronto. L’esperienza a Frosinone, eravamo un gruppo giovane e per me è stato uno step importante. Spalletti era venuto a vederci, ma non avevamo parlato. Mister Gattuso è stato importante per me, è stato il primo che mi ha dato la possibilità di andare in prima squadra al Milan. Sto vivendo un sogno, vogliamo tutti onorare la maglia. Con la Francia dovremo mettere in campo le nostre qualità, vogliamo portare sul campo unione, carisma, forza. Io voglio essere Brescianini, ho come idolo Milinkovic-Savic ma spero di farmi ricordare per le mie qualità. Ascolto molto Vasco e Cesare Cremonini, ora mi identifico nella canzone “Come nelle favole”. La mezz’ala destra è il mio ruolo preferito, sono pronto per adattarmi in qualsiasi posizione. Dall’anno scorso Caleb mi ha sempre parlato bene dell’Atalanta, spero di ripagare la fiducia che mi hanno dato”.
Le dichiarazioni di Okoli
“Sono emozioni grandissime in questi giorni tra debutto in Premier ed ora qui, sono molto contento. L’esperienza in Inghiltirra mi farà crescere, sono pronto a trasmettere quello che imparerò all’estero. Qualche chiamata dall’Italia l’ho ricevuta, ma il mio sogno è stato sempre quello di giocare in Premier. A Frosinone c’era uno staff meraviglioso che mi ha fatto crescere molto. In U21 ho avuto compagni come Fagioli, Ricci, Bellanova, Udogie che stanno facendo bene: stiamo andando nella parte giusta nel far giocare i giovani. Buffon mi ha colpito fin da subito con le sue parole, ci ha parlato di far sentire importante il nostro Paese. Nella Premier mi ha colpito l’intensità. Ho sempre creduto in Marco (Brescianini, ndr), ho sempre creduto che potesse essere convocato in Nazionale ed eccoci qua. Io le pressioni le vivo come uno stimolo, cerco di vivere al massimo questa opportunità. Mi ritrovo a giocare bene in qualsiasi posizione della difesa a tre. Pensando a venerdì vedo una partita ad altissima intensità, restando compatti ed uniti potremo fare una ottima partita. L’Atalanta per me è stata importante, per me è stata una famiglia in cui sono stato da quando avevo 14 anni, sarà sempre parte di me. Sono molto contento di essermi trasferito in Premier, ora però sono concentrato al massimo per stare qui”.
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