Calcio

Il Parma di Krause: tra sogni e gioventù

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Ora che il mercato si è chiuso e la rosa è stata definita, tutto è nelle mani di mister Pecchia. Sarà lui, supportato dal suo staff e dalla società, a guidare il gruppo verso una salvezza da cui passa il futuro della società. L’entusiasmo dopo le prime ottime prestazioni in campionato ha spinto qualcuno all’ipotesi, molto azzardata, di un Parma capace di lottare per la conquista di un posto in Europa. La realtà è però un’altra: le potenzialità non mancano ma bisogna mantenere i piedi e la testa ben saldi a terra. In caso di retrocessione, le conseguenze per questa società guidata da Krause sarebbero catastrofiche.

L’ambizione di Krause

Sul mercato nelle ultime stagioni Krause ha speso quasi duecento milioni, una cifra monstre per una squadra che è al primo anno di Serie A dopo tre anni di Serie B. La rosa del Parma rappresenta, adesso, un enorme patrimonio economico per il gruppo guidato da Krause. Ci sono moltissimi giovani che fanno gola alle big europee e che potrebbero portare tanti milioni nelle casse del Parma. Questo è stato fin dall’inizio l’obbiettivo della società: squadra forte ma giovane in grado di costruire un futuro radioso. Per ora, l’inizio del campionato è stato molto promettente. Chissà se Pecchia riuscirà a mantenere questo trend fino alla fine della stagione togliendosi magari qualche soddisfazione (ad esempio, la vittoria sul Milan).

Il grande lavoro di Pecchia

 In panchina siede colui che ha saputo davvero valorizzare questo gruppo, ottenendo risultati grandiosi a livello di campo che si riflettono sulla valorizzazione del parco giocatori della società. Se il valore di mercato dei vari Bonny, Circati, Bernabè, Coulibaly e Man è schizzato alle stelle, molto del merito è di mister Pecchia. Il Parma convincente di queste prime uscite è frutto della conoscenza del gruppo e della capacità di gestione di Pecchia. Un allenatore considerato ottimo per la serie cadetta ma non per la Serie A, almeno fino ad ora. La partita vinta contro il Milan è nata grazie alle intuizioni tattiche di Pecchia. Con passaggi rapidi e verticali, il Parma è riuscito a far male spesso alla retroguardia rossonera. Il compito non è finito. Pecchia ha una responsabilità non da poco, che il tecnico si assume, senza scaricarla sul suo gruppo. Ricordiamo infatti: “anima leggera” e “spirito libero”, questo è il motto di questa stagione.




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