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Roma, è fatta per Hermoso. Con lui può arrivare anche Hummels

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MARIO HERMOSO PENSIEROSO ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )

L’allenatore della Roma Daniele De Rossi ha già confermato l’arrivo di Hermoso nel corso della conferenza stampa post Juventus-Roma: “Lavoreremo con chi c’è, ne è arrivato uno che non si allena da un po’ di tempo. Posso dirlo? […] Vabbè è Hermoso”. L’ufficialità del centrale spagnolo è attesa a breve, dato che in questo momento si stanno svolgendo le visite mediche.

Hermoso arriva dal mercato degli svincolati e firmerà con la Roma un contratto triennale sulla base di 3,5 milioni di euro. Finalmente la società giallorossa ha il suo difensore, dopo i mancati arrivi di Danso e Djalo all’ultimo secondo. Il classe 95′ arriva come parametro zero, visto il mancato accordo di rinnovo con il club spagnolo. Per lui, 174 presenze, 10 goal e 6 assist con i colchoneros.

Hermoso sostituisce Smalling, lontano da Roma

A fare spazio allo spagnolo sarà Chris Smalling. Il centrale inglese ha infatti accettato l’offerta dell’Al-Fahya, club saudita che ha proposto a Smalling un biennale a più di 6 milioni a stagione. Il giocatore accetterà probabilmente l’offerta del club arabo, salutando così la Roma dopo 113 presenze, 9 reti e 4 assist con i giallorossi.

Hummels vicinissimo

La partenza del centrale inglese può seriamente aprire la porta all’arrivo nella capitale di Mats Hummels, anche lui svincolato e alla ricerca della piazza giusta. Il giocatore era già stato accostato quest’estate ad un club italiano, il Bologna, ma l’ex campione del mondo non era totalmente convinto della destinazione. Dopo non aver rinnovato con il Borussia Dortmund, club con il quale ha disputato l’ultima finale di Champions, Hummels sembra molto vicino a vestire la maglia della Roma. I Friedkin hanno messo sul piatto un contratto di un anno a 2,5 milioni netti più bonus. Le parti stanno lavorando per trovare la quadra, ma le sensazioni circa la chiusura dell’affare sono ottime.

Il classe ’88 è l’uomo giusto per dare esperienza alla difesa di De Rossi, soprattutto dopo l’addio di un leader come Smalling. I due nuovi innesti si giocherebbero il posto con Mancini e Ndicka, titolari nelle prime 3 uscite stagionali. De Rossi dovrà essere bravo a trasmettere le proprie idee di gioco ai nuovi e ad assimilare i meccanismi difensivi della squadra. La sosta di settembre è dunque l’occasione perfetta per cambiare passo, a maggior ragione dopo un inizio di campionato non soddisfacente.




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