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Sinner, l’incubo doping non finisce: la WADA chiede 2 anni di stop

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Dopo l’assoluzione da parte dell’ITIA (International Tennis Integrity Agency) per la vicenda che ha visto Jannik Sinner positivo al Clostebol, è arrivata la decisione della WADA (Agenzia Mondiale Antidoping) che ha presentato un ricorso chiedendo fino a 2 anni di squalifica per il tennista italiano per doping. Saranno settimane ancor più complicate per lui.

La Wada non si arrende e si appela al TAS: cosa succede per Sinner e il doping?

La Wada ha espresso la propria posizione attraverso un comunicato ufficiale: «La conclusione di ‘nessuna colpa o negligenza’ di Sinner non sia corretta ai sensi delle norme applicabili. Sinner è stato ritenuto esente da colpa da un tribunale indipendente dell’International Tennis Integrity Agency, dopo essere risultato positivo per due volte al Clostebol nel marzo 2024. La Wada chiede un periodo di ineleggibilità compreso fra uno e due anni: non chiede la squalifica di alcun risultato, salvo ciò che è già stato imposto dal tribunale di primo grado. Ora l’ultima parola su questa vicenda spetterà al TAS.

Ma quanto ci sarà da aspettare? Le tempistiche possono essere brevi ma rischiano anche di allungarsi, mese dopo mese. Le variabili, del resto, sono parecchie. Da diverse settimane a 5 mesi. Traduzione: adesso bisogna solo aspettare.    




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