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Spalletti: “Ho passato una brutta estate, mi sento responsabile per tutto”

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IL CT AZZURRO LUCIANO SPALLETTI SORRIDENTE IN CONFERENZA STAMPA NEL PRIMO GIORNO DI RADUNO A COVERCIANO IN VISTA DELL’EUROPEO 2024 IN GERMANIA ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )

Dopo le tre giornate di Serie A che si è conclusa ieri, torna la Nazionale in vista degli impegni di Nations League del 6 e del 9 settembre in Nations League contro Francia ed Israele. Ecco le parole in conferenza stampa di Spalletti nel primo giorno di raduno a Coverciano.

 

Le parole in conferenza stampa di Spalletti nel primo giorno di raduno

“Le riflessioni sono state tante, i fattori sono diverse. Ho passato una bruttissima estate, quando si parla di fallimento Europeo penso che si faccia riferimento solo a quella partita con la Svizzera. Poi anche contro la Spagna non abbiamo fatto benissimo, poi c’è da fare i complimenti agli avversari. Mi sento responsabile per quello che è successo, tutto quello che mi succede attorno dipende solo da me: sollevo i giocatori da tutte le responsabilità, ho messo loro troppa responsabilità senza gustarsi quello che dovevano viversi. Devo essere il primo al non arrendersi, a credere di avere un’autostima per andare avanti e a credere nella forza dei miei giocatori.

Mi sono sentito con Chiesa, abbiamo preso una decisione concordata: ha parlato con la nuova società, aveva bisogno di sviluppare un nuovo metodo di lavoro. Tonali si è sempre allenato bene con la sua squadra, è un giocatore su cui abbiamo molta fiducia. L’ho sentito tanto in questo periodo, non ho esitato un attimo per convocarlo. Nelle richieste troppo esigenti sono stato troppo rigido nel modo di difendere o attaccare con la difesa a 3 o a 4. Ripartiremo con la difesa a 3, così nella fase offensiva si è più liberi di esprimersi.

Essere un allenatore di club o in Nazionale è diverso, ci ho riflettuto molto. La cosa che mi ha dato più fastidio è stata la prestazione contro la Svizzera, poi faccio tanto il duro davanti alle telecamere ma non ho accettato che abbiamo mollato così presto. Spero che anche giocatori siano stati male quanto lo sono stato io. Bastoni è stato positivo fin dai primi momenti che potesse mettere a posto il problema che ha, valuteremo di giorno in giorno.

La giusta attenzione e gli occhi giusti

Oggi è un giorno bello, abbiamo tutte le caratteristiche per far bene. Abbiamo a che fare con una squadra di alto livello, la pensiamo sempre allo stesso modo, poi ovviamente potrà fare la differenza la condizione fisica. Nelle analisi delle partite vedevo sempre dei dati non sempre positivi, eravamo sotto nell’intensità rispetto ad altre squadre. Ho capito fin da subito che la partita con la Svizzera non cambiava nei miei confronti, ringrazierò sempre queste persone che mi hanno portato ad essere il CT della Nazionale. Per me Gravina è sempre stata una persona preparata, sincera, l’ho sentito ogni tre giorni e mi ha sempre trasmesso la sua fiducia.

Forse è il motivo più grande che mi ha spinto ad essere qui. Per quei 10 minuti che ho parlato io questa mattina mi sembravano attenti, stessa cosa con il discorso di Buffon. Ho visto gli occhi giusti, la Nations League ci dà il vestito corretto per andarci a giocare la qualificazione al Mondiale. Locatelli lo conosciamo bene, è dentro il gruppo che possa far parte della Nazionale. Locatelli è un giocatore codificato, mentre Tonali, Fagioli, Ricci devono ancora crescere e dare cose diverse. Sarebbe facile portare anche Acerbi per affidabilità, ma bisogna iniziare a pensare al gruppo del futuro”.

Il valore dei giocatori e la differenza tra selezionatore ed allenatore

Spalletti ha continuato la conferenza stampa analizzando il valore dei giocatori presenti al raduno e dicendo la sua sulla differenza tra selezionatore ed allenatore. Questo il suo pensiero:

“In questo momento dobbiamo conoscere il valore dei giocatori che possano avere un alto livello, come fatto con Calafiori. Oggi i Chiellini non esistono più, dobbiamo ritrovarlo in altri uomini con valori diversi. Nelle convocazioni ci sono sempre delle situazioni da 50 e 50, dove devo scegliere chi portare. Mi dispiace lasciare fuori gente forte come Locatelli e Cristante, mi dispiace sempre lasciare fuori qualcuno. Dobbiamo essere convinti della strada che stiamo percorrendo, mi aspetto una bella prova contro la Francia. Ho tanta fiducia nei Retegui, nei Kean, nelle corse di Tonali, Ricci, Brescianini, nelle geometrie di Fagioli e nella forza della difesa”.

“La differenza tra selezionatore e allenatore non la so, è una cosa come chi dice che il calcio è semplice. A livello personale non posso dire niente, se le persone pensano che non sappia fare bene il mio lavoro io posso solo abbassare la testa e pedalare. Le porte della Nazionale non sono chiuse per nessuno, ora voglio concedere delle possibilità a questi nuovi. Spero che nei loro atteggiamenti ci sia la voglia di esultare anche per un fallo laterale conquistato”.

“Okoli ha forza fisica, corsa, ha ancora tanti margini di miglioramento. Il calciomercato aperto durante il campionato è una roba incredibile, la sintesi di questa cosa è come fare l’amore con una ragazza pensando ad un’altra. Ho sempre avuto fiducia in Kean, ho parlato con Palladino e mi ha dato ottimi segnali. A Barella voglio bene, mi ha comunicato questa sua volontà e lo aspetterò per la prossima volta”.




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