Calcio
Super Empoli! Ancora zero sconfitte per i ragazzi di D’Aversa
3 pareggi per l’Empoli di D’Aversa, di cui l’ultimo contro la Juventus e la prestigiosa vittoria all’Olimpico contro la Roma: così i toscani hanno iniziato il loro campionato. L’allenatore ex Lecce, finora squalificato per la testata ad Henry, tornerà in panchina nel prossimo turno all’Unipol Domus contro il Cagliari. Nonostante la squadra in queste prime uscite sia stata guidata da Salvatore Sullo (vice di D’aversa), i principi di gioco del neo tecnico dei toscani appaiono già evidenti. Ma quali sono i segreti di questo Empoli, in grado di fermare Roma e Juventus? Andiamo a scoprirlo in questo approfondimento.
La difesa dell’Empoli di D’Aversa
Con le difese si vincono gli scudetti, ma ci si guadagna pure la salvezza. In queste prime quattro giornate l’Empoli di D’Aversa ha subito solamente due reti, entrambe fuori casa. Questo significa che nelle due gare casalinghe disputate l’Empoli, difensivamente parlando, è stato impeccabile. Grande merito va al nuovo portiere dei toscani, Devis Vasquez, colombiano classe ’98 in prestito dal Milan. Se l’Empoli ha subito solamente due goal lo deve soprattutto al suo numero 23, autore di parate sensazionali e un ottimo feeling con i tre difensori centrali.
Questi ultimi, Viti – Ismajili – Goglichidze, hanno disputato ottime partite in questo inizio di campionato. Ciò non vuol dire che l’Empoli non sia mai andato in difficoltà o che non abbia subito tiri verso lo specchio della porta. Le sensazioni lasciate dalle prove dei tre difensori convincono e stupiscono. Ismajili e Viti hanno affrontato avversari come Orsolini, Dybala e Vlahovic: tutti e tre contenuti egregiamente dai difensori di D’Aversa. Menzione speciale per Goglichidze, georgiano classe ’04 che ha davvero impressionato. Dopo la partenza di Walukiewicz, in direzione Torino, D’Aversa ha scelto Goglichidze come titolare nel ruolo di braccetto di destra. Vedremo se, nonostante la giovane età, in questa stagione il georgiano potrà essere una colonna portante nelle gerarchie dell’ex tecnico del Lecce.
La linea a 4 dell’Empoli: Pezzella e Gyasi i pupilli di D’Aversa
Non è da meno il centrocampo dell’Empoli, vero collante tra difesa e reparto offensivo. Grassi è molto sottovalutato. Di certo, così come Maleh ed Henderson, non impressiona per numeri e statistiche, ma in fase di interdizione c’è sempre. Se l’Empoli recupera palla e fa ripartire l’azione, lo deve principalmente ai suoi tre centrocampisti, “silenziosi” ma decisivi. Ad ogni modo, l’arma vincente dell’Empoli in queste prime uscite sono state le fasce. L’esterno per l’altro esterno che va a chiudere sul secondo palo. Così Pezzella e Gyasi hanno confezionato la rete dell’1-1 contro il Bologna, uno schema offensivo di gioco provato più volte nel corso di questi primi incontri. Il risultato? Per Gyasi 2 goal in campionato, 7 in pagella contro la Juventus e MVP indiscusso dei toscani nelle prime quattro giornate.
La trequarti di D’Aversa: Fazzini la stella dell’Empoli
Ad Empoli brilla nel cielo una nuova stella, in un cielo che è stato grigio dalla partenza di Baldanzi: è Jacopo Fazzini, trequartista classe ’03 nonché il cuore pulsante dei toscani. Il numero 10 azzurro si è infortunato con l’Under 21 e sarà ancora out per la gara contro il Cagliari. Ad ogni modo, il trequartista ha già mostrato nella scorsa stagione tutto il suo potenziale, mentre in questa vuole definitivamente affermarsi. Il ragazzo di Massa è senza dubbio sulla giusta strada: contro Empoli, Roma e Bologna la sue giocate e la sua fantasia hanno acceso la fase offensiva dell’Empoli. Mente e anima di questa squadra. E se il buongiorno si vede dal mattino…
L’attacco: la rinascita di Colombo
La parola d’ordine del mercato estivo dell’Empoli è stata “rivoluzione”. Il reparto offensivo è quello che è cambiato maggiormente: hanno salutato la toscana Cambiaghi e Niang, così come Destro e Caputo a seguito della rescissione del contratto. Dal mercato sono arrivati Solbakken e Pellegri, in prestito rispettivamente da Roma e Torino, Esposito, ennesimo prestito dell’Inter e prima stagione in Serie A per lui, ma soprattutto Lorenzo Colombo. L’attaccante è stato autore con la maglia del Milan di una grande doppietta nella Tournée americana contro il Manchester City.
A Lecce la prima esperienza importante, a Monza per capire i propri punti deboli, ad Empoli per sbocciare definitivamente: questo è il grande obiettivo di Colombo. Nelle prime giornate l’attaccante di proprietà del Milan ha impressionato, non tanto per le reti messe a segno (una su rigore contro la Roma), ma per il lavoro di sponde e di creazione di spazi per la squadra. La qualità nello smarcarsi e nel gestire il pallone sono due qualità che non si erano viste nelle precedenti esperienze, segno evidente di una crescita calcistica del giovane attaccante di Vimercate. Naturalmente ci si aspetta da lui i goal validi per la salvezza, ma questo lavoro di sponde e di pressing volto al recupero palla alla “Giroud” è davvero promettente.
Le ambizioni dell’Empoli
Attualmente i toscani si trovano sorprendentemente nella parte sinistra della classifica, a quota 6 punti in classifica. Niente male per una squadra il cui obiettivo è la salvezza. Ma è davvero così? L’Empoli potrebbe puntare a qualcosa di più grande? Intanto D’Aversa, Gemmi e Corsi si godono l’ottavo posto in classifica, valevole per la Conference League.
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