A Gelsenkirchen la Dea delle prime volte: il 3-0 allo Shakhtar scaccia le critiche. Le pagelle

Finalmente si rivede la vera Atalanta: Shakhtar Donetsk dominato con un secco 3-0. Pagelle ottime per gli uomini di Gasperini, che vincono grazie alle reti di Kolasinac e Lookman nel primo tempo e di Bellanova a inizio della ripresa. Prestazione che riporta entusiasmo in un momento delicato per la Dea, reduce dalla brutta sconfitta casalinga in casa contro il Como e dal pareggio deludente raggiunto in extremis al Dall’Ara. Shakhtar che trova immense difficoltà quando affronta i bergamaschi: l’ultima volta terminò 3-0, nel match che consegnò all’Atalanta una clamorosa qualificazione agli ottavi di Champions League. Un ulteriore aspetto positivo è il clean sheet, considerando che al momento la Dea ha la peggiore difesa del campionato. Unica pecca della serata gli infortuni di Djimsiti e Kossonou: condizioni da valutare per loro.

Gasperini conferma la formazione ipotizzata alla vigilia, attuando un solo cambio: Samardzic al posto di Retegui. Dall’altra parte Pusic cambia molto rispetto alla trasferta di Bologna: 3-4-1-2 per gli ucraini, con l’inserimento di Ghram in difesa, Marlon Gomes sulla fascia e del veterano Stepanenko in mezzo al campo.

Dopo un inizio deciso degli ucraini, è l’Atalanta a passare in vantaggio: cross di Lookman sugli sviluppi di una palla inattiva, velo di Ederson e palla che arriva al liberissimo Djimsiti che insacca da pochi passi. Primo goal in Champions League per il centrale albanese. L’Atalanta produce ma non concretizza, fino al 43′, dove c’è un’altra prima volta: giro palla infinito della Dea, che libera Kolasinac sulla fascia, il quale con un passaggio basso trova Lookman in area. Il Nigeriano calcia di prima aprendo il piatto verso la porta difesa da Riznyk: 2-0 e primo goal in Champions League anche per il Nigeriano. Termina così il primo tempo, con un dominio nerazzurro testimoniato da 14 tiri a 0.

Nel secondo tempo la Dea riparte come aveva finito: cross morbido di Zappacosta dalla sinistra, dove sul secondo palo arriva Bellanova che anticipa Pedrinho e chiude la partita. Prima volta anche per lui in Champions League. Lo Shakhtar prova a rimettere in piedi la partita con i cambi, ma l’Atalanta controlla molto bene il risultato e sfiora in alcune occasioni il poker. Gli ultimi sussulti dello Shakhtar sono contenuti molto bene dalla difesa bergamasca.

3 punti preziosissimi dunque per la Dea, che sale a quota 4 punti in Champions League e si rilancia soprattutto anche in ottica campionato. Andiamo a scoprire le pagelle del match.

Shakhtar-Atalanta, le pagelle del match

SHAKHTAR (4-3-3): Riznyk 6; Bondar 5,5; Ghram 5,5 (Dal 45′ Konoplya 5,5); Matvienko 5; M.Gomes 5,5 (Dal 61′ Kevin 6); Kryskiv 6; Stepanenko 6 (Dal 61′ Bondarenko 6); Pedrinho 5; Sudakov 6; Zubkov 5,5 (Dal 74′ Newerton 6); Eguinaldo 5 (Dal 61′ Traoré 6); All. Pusic 5,5.

ATALANTA (3-4-2-1)

Carnesecchi 6: poltrona e pop corn per lui stasera. Si gode lo spettacolo della Dea senza mai essere impensierito dai giocatori della Shakhtar.

Kossonou 6,5: buonissima prova del nuovo braccetto di Gasperini. Chiude molto bene in difesa e si muove in maniera propositiva per tutto il campo. Esce per un infortunio da definire (Dal 82′ Godfrey sv)

Djimsiti 7: il primo goal in carriera in Champions League è di importanza vitale, in quanto sblocca un match bloccato dove lo Shakhtar stava difendendo bene. Contiene poi molto bene le iniziative ucraine. (Dal 45′ Pasalic 6, che non incide particolarmente nel match)

Kolasinac 7: gli ucraini stasera se lo sogneranno. Pressing assordante per il centrale bosniaco, una vera e propria spina nel fianco per gli uomini di Pusic. Ricopre molteplici zone del campo, compresa la fascia da dove fornisce l’assist per il 2-0 di Lookman

Bellanova 7: parte un po’ timido, probabilmente preoccupato dalla velocità di Pedrinho. Poi sale in cattedra: viaggia ininterrottamente per tutta la fascia, sfornando traversoni precisi per i suoi compagni. Corona la sua ottima prestazione anticipando di testa Pedrinho e insaccando il pallone che chiude la partita. (Dal 74′ Cuadrado 6, che non incide particolarmente nel match)

De Roon 6: partita di normale amministrazione per il mediano del Gasp. Partecipa molto bene al giro palla della squadra, recuperando numerosi palloni e bloccando alcune iniziative offensive degli ucraini.

Ederson 6,5: velo splendido che smarca Djimsiti in occasione dell’1-0. Per il resto diga e mente del centrocampo nerazzurro.

Zappacosta 7: primo tempo dove si concentra a difendere prevalentemente, sovrapponendosi sulla fascia ma senza mai crossare in maniera pericolosa. Veniamo smentiti subito a inizio della ripresa, dove il suo primo cross nella ripresa pesca Bellanova che porta la Dea sul 3-0. Colpisce anche un palo con un gran sinistro: indemoniato e instancabile nel secondo tempo.

De Katelaere 6,5: sfiora il goal nel primo tempo con un tiro da fuori area. Per il resto, passaggi e giocate eleganti per il fantasista della Dea. (Dal 58′ Zaniolo 6, sfiora il goal in un paio di occasioni, entrando in campo con la giusta grinta)

Samardzic 7: Gasperini gli dà fiducia e il serbo non la tradisce: si inventa passaggi in verticale a cercare i compagni e produce ottime azioni personali dove mostra tutta la sua qualità con la palla. Per caso si sta “Koopmeinerizzando”?

Lookman 7,5: oltre all’assist per il goal dell’1-0, con il suo dinamismo fa impazzire la difesa ucraina. Sfortunato nel colpire la traversa su un bell’assist di Bellanova. Cinico in occasione del 2-0, dove calcia di prima un pallone basso servito da Kolasinac. Primo goal in Champions League anche per lui (Dal 58′ Retegui 6, che non incide particolarmente nel match)

All. Gasperini 7: partita curata nei minimi dettagli, consapevole che poteva essere l’occasione perfetta per risollevarsi da un periodo negativo. Archivia il discorso già ad inizio secondo tempo e fa i cambi che servono in vista del campionato e per mantenere alta la concentrazione nei minuti finali.