Interviste Esclusive
ESCLUSIVA- Fabrizio Biasin “Thuram sta bene a Milano, nessuna trattativa con il PSG. E su Inter-Juventus…”
Ieri 24 ottobre 2024 abbiamo avuto ai nostri microfoni Fabrizio Biasin: autore, giornalista ed opinionista sportivo il quale ha parlato della situazione dell’Inter e del prossimo big match Inter-Juventus di domenica. Ecco le sue parole!
Il pensiero di Fabrizio Biasin su Young Boys-Inter
“Dal punto di vista dell’osservatore poco interessato, l’Inter ha manifestato alcuni problemi: equilibrio in fase difensiva. L’anno scorso l’Inter era una squadra che non solo non subiva gol ma non subiva neanche tiri. Quest’anno invece dà una possibilità a tutti i suoi avversari, compreso lo Young boys, che ieri ha tirato 20 volte.
Sull’altro aspetto un po’ più di cuore e da tifosi, è l’emozione di vedere una squadra che anche nelle difficoltà riesce a portare a casa un risultato giocando negli ultimi minuti con una foga in più ed una capacita di far male che ti esalta. Un gol che passa dai piedi di Lautaro, con un colpo di tacco per Dimarco, il cross con il gol di Thuram. In Questo momento l’Inter ha i suoi 7 punti, 0 gol subiti, solo 5 squadre hanno subito 0 gol in queste prime tre giornate di Champions League. Ci sono delle cattive notizie ma sono tante anche le buone.”
Sui punti fatti e sui gol non presi
“Una cosa che deve migliorare l’Inter: non solo a livello di Champions League ma a tutto tondo è la fase difensiva. Mancano delle proporzioni che l’anno scorso erano ben delineate. Questo dipende da tanti fattori: in questo momento manca un giocatore importante come Cahlanoglu, prima è mancato Barella.
Quest’anno non si è ancora vista la squadra al completo però non sono d’accordo con quelli che dicono che l’Inter sia entrata in campo con un po’ di supponenza. Non credo che sia quello il problema ma è che ci sono dei titolari molto più impattanti rispetto alle loro alternative. Dimarco è uno dei primi nel suo ruolo, Lautaro e Bastoni anche e Thuram si è scoperto un attaccante straordinario. Tutte queste cose devono portare le alternative a crescere nelle loro prestazioni, altrimenti il gap si allarga troppo”.
Fabrizio Biasin e la questione societaria: il momento di OakTree
“L’Inter è pasata in mano ad un fondo ed i fondi per definizione hanno due obiettivi: risanare e mettere apposto, mantenere alta la competitività ed il secondo è vendere nel meglio periodo. Non mi aspetto che Oaktree rimanga alla guida dell’Inter per i prossimi 20anni. Mi aspetto che faccia le cose giuste che vanno fatte per sistemare la situazione. Il prossimo anno l’Inter dovrebbe chiudere il bilancio in pareggio se non addirittura in positivo dopo tanto tempo.
A livello di mercato, rispetto alla scorsa sessione, la prossima estate sarà un’estate molto ingombrante dal punto di vista delle operazioni perché scadono alcuni giocatori, molti non verranno rinnovati, mi immagino 7-8 colpi. Oaktree chiederà di offrire per profili giovano ma nell’otica della squadra bisogna anche sfruttare le occasioni per giocatori più pronti. Anche se il bilancio si chiude il positivo, non verranno usati 50 milioni da spendere sul mercato, l’Inter andrà avanti a fare quello che ha fatto nelle ultime stagioni: mercato a saldo 0″.
Sul centrocampo: chi titolare in mediana contro la Juve
“Prima cosa è da vedere come ha giocato ieri Barella. La Uefa lo ha premiato come migliore in campo. Io non sono d’accordo, il premio lo meritava Dumfries che ha giocato una bella partita. Barella però che nel primo tempo ha perso tanti palloni, nel secondo in realtà ha fatto vedere che anche in quel ruolo ha fatto la differenza. Nella mia testa Barella è meglio lasciarlo fare la mezz’ala perché in quel ruolo è straripante, uno dei migliori al mondo. Secondo me se Asllani torna a disposizione gioca lui, si insiste con Aslanni. Inzaghi ha stabilito una coppia di giocatori per tutti i ruoli e l’alternativa di Cahlannoglu è Asllani. Se lui sta bene io faccio giocare Asllani, bisogna vedere se recupera per domenica. Zielinski in quel ruolo ci può anche stare ma è un altro a cui lascerei fare la mezz’ala”
Il giudizio di Fabrizio Biasin sull’inizio di stagione di Thuram
“Stiamo vivendo una doppia evoluzione: Thuram arriva l’anno scorso all’Inter a parametro 0 ma con qualche dubbio. Molti pensavano che fosse un bravo giocatore offensivo ma non un buon attaccante. Con un’intuizione di Ausilio, Thuram va a fare la punta e ci accorgiamo che è un grande attaccante, uno che fa dà raccordo tra centrocampo e attacco, che ama spaziare. In più fa gol e assist. Per quanto riguarda la seconda evoluzione: Thuram quest’anno gioca come una prima punta fata e finita, ed è diventato un enorme finalizzatore. Thuram eè una delle più grandi operazioni fatte dall’Inter negli ultimi anni”.
Sulle voci di un possibile approdo di Thuram al PSG
“Nelle due settimane di pausa per le nazionali ne ho sentite di tutti i colori su Thuram e su tutti gli altri. Quando non si ha un’idea su cosa dire, si accosta un calciatore francese al PSG e nessuno lo smentisce.
Che possa piacere agli osservatori del PSG può anche essere perche a chi non piace in questo momento Thuram? Se si associa al PSG è una cosa verosimile, vera no perché non ci sono trattative di nessun genere. Secondo me Thuram in questo momento non sta ragionando su nessuna possibilità alternativa all’Inter. Siamo ad ottobre, quello che potrebbe succedere a marzo o aprile io non lo so. Mi piacerebbe capire cosa succede con Jonathan David che è un calciatore che l’Inter sta seguendo come possibile parametro 0 ma non solo l’Inter, anche mezzo mondo”.
Un pronostico su Inter Juve
“Ipotizzare come possa andare questa partita è azzardare. Io posso fare dei ragionamenti su quanto ho visto in questi ultimi giorni. Ho visto due squadre stanche, non tanto mentalmente ma fisicamente. Sono due squadre limitate anche dal punto di vista delle rotazioni, ci sono molte assenze da una parte e dall’altra e ci sono anche infortuni importanti. La Juventus ha perso il difensore migliore della Serie A cioè Bremer, ed in più un giocatore fenomenale come Koopmeiners. Dall’altra parte l’Inter ha fuori Cahalnoglu e Acerbi, due punti cardine della squadra. Io mi immagino una partita non bella, la mia sensazione è quella di una partita bloccata, spero di sbagliarmi ma penso che sarà una partita equilibrata.”,
Il pensiero di Fabrizio Biasin su su Dimarco
“Dimarco deve ringraziare due persone. una è sé stesso perché in pochi credevano nelle sue qualità, a esterno a tutta fascia ma in generale lui ha messo la testa, è andato in prestito ed è tornato diventando titolare dove voleva giocare lui. Dimarco è riuscito a far ricredere tutti quelli che non lo volevano, tanti anche allenatori importanti pensavano che non fosse adatto.
Poi è stato molto bravo il suo allenatore Inzaghi che quando avevano il dubbio su cosa fare con Dimarco, lui ha detto: “Dimarco resta qua”. Dimarco col calcio di Inzaghi non è più un difensore, adesso è un attaccante che si ricorda anche di difendere. Anche lui però ha dei limiti, soprattutto di carattere fisico, deve imparare a gestirsi 90 minuti perché è uno che dopo 70 minuti fa un po’ fatica. Con l’infortunio di Carlos Augusto c’è bisogno di qualcuno che gli possa dare una mano quando serve. In questi casi l’Inter può tirare fuori il coltellino svizzero: Matteo Darmian, sarà lui a dover tamponare all’occorrenza”.
Bisseck può giocare esterno a tutta fascia?
“Si, anche nella mia testa lui ha quel tipo di corsa, a testa alta, imponente che mi fa pensare che possa essere un bell’esterno a tutta fascia. Prima però deve riuscire a mentalizarsi nella grande squadra. Per me ha grandissime qualità però ogni tanto si perdono per dei cali di attenzione. Prima di fargli fare quell’evoluzione lì, deve completare quella da braccetto, una volta fatta quella si può ragionare su un’altra evoluzione.
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