Champions League

Milan, Fonseca: “Annuncio la formazione di domani”

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La conferenza stampa pre Milan Bruges: gli interventi di Fonseca e Reijnders

Nel primo pomeriggio si è tenuta la conferenza stampa di Fonseca, allenatore del Milan, alla vigilia della gara contro il Club Bruges. Di seguito le parole del tecnico, accompagnate da quelle di Tijjani Reijnders, in vista della partita di domani, che si giocherà alle 20.45 a San Siro.

LE PAROLE DI REIJNDERS

COSA POSSONO DARTI LE PARTITE DI CHAMPIONS PER CRESCERE:

“E’ importante per me essere decisivo come centrocampista. Dobbiamo giocare alla nostra maniera anche domani”.

IN EUROPA TI ASPETTI UN ARBITRAGGIO DIFFERENTE?

“Non lo so, è importante non arrivare ad una situazione simile a quella contro l’Udinese. Dobbiamo stare attenti nei contatti”.

IN CHE RUOLO TI VEDI MEGLIO

“Sono un giocatore box to box, ho giocato in tutte le posizioni a centrocampo, il numero 8 è l’ideale. Ma ho giocato anche da numero 4 e da 6, ma decide il mister dove gioco”.

COSA SECONDO TE DEVI MIGLIORARE

“Penso che voglio essere importante su tanti aspetti, è ciò che conta per la squadra. Vincere è il mio obiettivo”.

TI ISPIRI A NEESKENS?

“Non l’ho visto giocare, il calcio a quei tempi era diverso. Provo sempre ad offrire le mie migliori qualità”.

Conferenza stampa Milan Bruges: le parole di Fonseca

VEDE NELLA SQUADRA LA FIDUCIA PER COMINCIARE BENE IN CHAMPIONS DA DOMANI?

“Abbiamo cominciato con due tra le squadre più forti in Europa, ma sono state partite diverse. Contro Leverkusen abbiamo mostra qualità. Abbiamo dato segnali di crescita. Vogliamo continuare a crescere, il Brugge gioca bene. Noi dobbiamo vincere per restare all’interno della competizione”.

IL RECUPERO DI THEO E LEAO

 “Giocheranno titolari, mi aspetto da loro ciò che mi aspetto da tutti. Fare il massimo per il Milan”.

QUANTO MANCA PER ARRIVARE ALL’IDEA SI CALCIO DOMINANTE

Sento che piano piano stiamo arrivando a cose importanti per la squadra. I primi 30 minuti contro l’Udinese hanno portato cose belle. Con il rosso di Tijjani sono cambiate le cose. Una squadra si forma non solo con la tattica. Questa crescita, sull’aspetto dell’attitudine, è importante. L’atteggiamento giusto deve essere la normalità, e con ciò potremo costruire grandi cose”.

IL MILAN DOVRÀ TORNARE SUL MERCATO PER L’ATTACCO?

“Io sono soddisfatto della mia squadra. Abbiamo fuori sia Jovic, sia Abraham, ma abbiamo Camarda, su cui crediamo molto. Non credo che avremo bisogno di rinforzi”.

LE CONDIZIONI DI GABBIA

“Matteo domani giocherà titolare”.

TURNOVER DOMANI O CONTINUITÀ

“E’ importante avere giocatori disponibili per fare turnover, giocheremo tante partite. Io credo in tutti loro, saranno importanti per affrontare questo momento”.

UTILIZZARE TUTTI I CALCIATORI

“E’ stato importante utilizzare Noah e Chucku, hanno giocato bene. Per un allenatore è importante avere giocatori sullo stesso livello, per scegliere in funzione degli avversari. Sono molto soddisfatto di loro, mi hanno comunicato che posso contare su di loro, la mia miglior soddisfazione avere tutti i giocatori pronti”.

LA LEADERSHIP

“Tutti hanno lavorato bene ed insieme. Anche chi è subentrato è risultato determinante. È importante ciò che trasmettono a me e alla squadra. Sono stati tutti ad un buon livello, ma se giochi al Milan questi deve essere la normalità”.

OBIETTIVO IN CHAMPIONS E QUANTI PUNTI SERVONO ALLA QUALIFICAZIONE

“Non ragiono a lungo termine, dobbiamo pensare a domani. Vincere la prossima partita è la cosa più importante”.

MAIGNAN CAPITANO

“La mia scelta non ha a che vedere con ciò che è successo in nazionale francese. Già parlai con Mike, è un leader, ha avuto la possibilità di avere la fascia ma è un giocatore molto importante”.

I GIORNI POST PARTITA

“Il gruppo ha risposto bene. Prima dell’Udinese la squadra si è sempre allenata bene. Ora che si gioca spesso non riesco molto a valutare gli allenamenti, ma penso che la squadra è in fiducia e sta bene”.

POCHI FALLI MA TANTE AMMONIZIONI

“Io come allenatore non posso dire molto. Devo difendere sempre il calcio, il gioco. Siamo un po’ dei santi, dobbiamo essere più in versione diavolo. Dare dei segnali di aggressività. A me piace giocare, fare fallo fa parte dell’intelligenza di una squadra. Dobbiamo migliorare anche in tal senso, fare fallo al momento giusto, senza usare la violenza”.

COME HA RITROVATO THEO

“Non ho deciso se sarà lui il capitano. Ci devo pensare. È una possibilità. L’ho trovato bene, si è allenato bene, anche oggi. Sta bene. È un calciatore con grande esperienza e sta bene”.

CONTINUITÀ NEL LIVELLO DI GRINTA E LA COMPATIBILITÀ CON FOFANA

“Credo che non si esalti a stare di fianco a Fofana. Lo vediamo più come trequartista, ha la possibilità di fare entrambi i ruoli. Dipende dal momento della partita. Sulla grinta dico che ho esigenze sul gruppo. Si parla molto di questo, non è un problema che nasce oggi. Io da allenatore devo capire come fare per migliorare l’atteggiamento della squadra. Devo essere più esigente”.

PARTITA COL BRUGGE PER SVOLTARE, COME IL DERBY

“Loro sono una squadra con qualità offensive. A Dortmund hanno creato molto, è importante difendere bene, quando lo facciamo. Loro hanno tanta qualità offensiva e individuale, anche gli esterni e il mediano. Dobbiamo essere concentrati, non lasciare spazi a loro. C’entra poco col derby, è una competizione diversa.

COME HA VISTO PAVLOVIC, E SE È COMPATIBILE CON GABBIA

“Non giocherà domani. Gioca diversamente rispetto alla sua ultima avventura nel Salisburgo. Nelle ultime partite ha fatto alcune cose bene e altre da migliorare, sopratutto offensivamente. Ha avuto una crescita, è stato equilibrato nelle scelte. Contro l’Udinese ha fatto meglio, è stato più equilibrato, ma deve crescere. Ha fatto qualche errore, ma ha fatto bene rispetto all’inizio di stagione”.

LA FORMAZIONE DI DOMANI

“Maignan, Emerson, Gabbia, Tomori, Theo, Fofana, Reijjnders, Loftus-Cheek, Leao, Pulisic, Morata”.

L’ERRORE DEL ROSSO DI REIJNDERS VISTO ANCHE CON PIOLI

“Dobbiamo migliorare in questo. Siamo cresciuti molto su questo aspetto, quello difensivo. Ha maggiore concezione degli spazi, non è stato facile. Nell’azione del rosso, c’è stato un cambio programmato tra Tijjani e Terracciano. Doveva forse essere eseguito in maniera diversa. A maggior ragione quando la squadra ha tanto spazio alle proprie spalle”.

SULLA CONCEZIONE DI BOX TO BOX

“Attualmente tutti sono Box to Box, tutti difendono e attaccano”.




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