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ESCLUSIVA- Intervista a Veronica Angeloni: “La passione per la pallavolo? Iniziata per gioco. La Savino punta sempre a vincere. Antropova? Stakanovista vincente”

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Lo scorso weekend è iniziato il campionato di volley femminile più bello del mondo. Tra le squadre al vertice della Serie A1 c’è la Savino Del Bene Scandicci. In esclusiva ai nostri microfoni, Veronica Angeloni ex giocatrice della squadra toscana ed attuale responsabile delle relazioni esterne e marketing: queste le sue risposte alla nostra intervista.

L’intervista esclusiva a Veronica Angeloni

1) Buongiorno Veronica, quando è nata la passione per la pallavolo? 

“È nata in maniera molto simpatica. Sono cresciuta con mio fratello più grande e quando eravamo piccolini fuori da casa lui giocava sempre con i suoi amici maschi a pallavolo e mi escludevano sempre e io gli ho detto domani mi iscriverò a pallavolo così poi sarete voi a voler giocare con me. Così è stato. Avevo 8 anni”.

2) Se dovesse scegliere il ricordo più bello da quando fa parte del mondo dello sport, quale sceglierebbe?

“Di ricordi belli ne ho tanti. Sicuramente la vittoria dell’Europeo Under 20 da capitano e la prima convocazione nella Nazionale senior. Oltre a questi anche la vittoria dello Scudetto in Francia e le varie coppe vinte”.

3) Quello più brutto?

“Quello più brutto è quando mi sono rotta il crociato nel 2017 a venti giorni dall’inizio del campionato. Mi sono sentita crollare il mondo addosso”.

4) Ora che ricopre un altro ruolo, come vive le partite?

“Adesso in maniera diversa. Un po’ più serena perché non sono all’interno del campo anche se mi manca. Le vivo da tifosa che ha comunque un ruolo importante per la squadra”.

5) Per quanto riguarda la Savino Del Bene Scandicci, cosa si aspetta da questa stagione?

“La Savino Del Bene fa sempre delle squadre per puntare allo Scudetto, a vincere per cercare di arrivare più in alto possibile in tutte le competizioni. Ovviamente non è facile perché il campionato italiano è il più forte al mondo e la competizione è tanta però è stata costruita una squadra con atlete veramente esemplari”.

6) Antropova medaglia d’oro e Carol di bronzo alle Olimpiadi. Quanto siete orgogliosi di avere due giocatrici di questo calibro nella vostra squadra? Per quanto riguarda Antropova, la sua crescita l’ha sorpresa o se l’aspettava? In che cosa pensa che possa ancora migliorare?

“Avere delle giocatrici come Kate e Carol è importante per le compagne, per i tifosi e per gli sponsor e dà ancora più valore al lavoro della società. Antropova è un’atleta che io stimo tantissimo, anche se giovanissima ha già una mentalità vincente e questo la porterà a fare sempre meglio. È una stakanovista ed è un esempio per le giovani ed anche per le sue compagne”.

7) Riguardo alla Nazionale Italiana, pensa che fosse solo un problema mentale o c’erano anche aspetti tecnici da migliorare?

“Per quanto riguarda la Nazionale, prima di Velasco, sicuramente era un aspetto più mentale. Le giocatrici sono più o meno le stesse anche se aver lasciato a casa fenomeni come Egonu e De Gennaro non è stato facile. Sono atlete inamovibili per questa Nazionale”.

8) Nel mondo della pallavolo, nota una crescita negli ultimi anni? In quali aspetti pensa che potrebbe ancora migliorare?

“Il movimento della pallavolo è in continua crescita sia a livello di pubblico sia mediatica. Le vittorie sicuramente aiutano a fare crescere la popolarità e la medaglia d’oro alle Olimpiadi può spingere ancora più in alto la passione verso questo sport.”

9) Da pallavolista a responsabile delle relazioni esterne e marketing, passando per concorrente del GF fino a conduttrice di talk come all’evento e-bike al Festival dello Sport. La domanda nasce spontanea: cosa la spinge a mettersi sempre in gioco e sperimentare nuove esperienze? E, soprattutto, riesce ogni tanto a riposarsi?

“Sono una persona super ambiziosa. Ho avuto una carriera stupenda da agonista che è finita come giusto che sia ma mi piacerebbe costruirmi una carriera altrettanto bella fuori dal rettangolo di gioco. Mi sto impegnando tantissimo perché sia così e sto sacrificando tante cose per riuscirci. Mi piace ampliare i miei orizzonti e spaziare dal marketing a presentare eventi sportivi. Credo che mettersi in gioco con umiltà sia fondamentale per crescere. 

Il riposo chiaramente viene meno. Prima avevo i ritmi più scanditi dagli allenamenti ora invece sono più una trottola ma è la giusta gavetta da fare per ottenere grandi risultati.”

Ringraziamo Veronica Angeloni per la gentilezza e disponibilità.




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